Suor Ornella Sala, delle Suore Sacramentine di Bergamo, lavora in Malawi, nell’Africa sudorientale, da 35 anni. Il Paese, che la crisi economica mondiale ha ulteriormente impoverito, è uno dei più disagiati del continente.
Le religiose, arrivate da poco nel villaggio di Mtande Wakuda, stanno costruendo una scuola materna per accogliere, almeno per alcune ore della giornata, i numerosissimi piccoli che vivono nei campi, tra i sentieri, sui mucchi di immondizia, mentre i genitori sono alla ricerca di qualche lavoro alla giornata per sopravvivere.
È la situazione precaria che accomuna molte famiglie: lasciano villaggi lontanissimi avvicinandosi alle soglie delle città, alla ricerca disperata di una minima possibilità di lavoro, che nessuno ha assicurato.
Intanto, crescono di giorno in giorno i prezzi di beni di prima necessità e, con essi, cresce la disperazione, perché in pochi si possono permettere queste spese.
La scuola, composta da sei aule, dovrebbe poter ospitare 300 bambini. La sua costruzione è un’occasione di lavoro per alcune famiglie del posto.
Ma una volta completata, dovrà essere arredata con tutto ciò che serve per renderla fruibile: banchi, tavoli, sedie, armadi e tutto quanto può essere utile, come lavagne, giochi, libri.
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