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Campagna di Natale

Sulle strade del mondo insieme ai missionari

bambini poveri
Un dono con lo sguardo al futuro.

San Charles de Foucauld afferma che «per arrivare a Dio non bisogna salire, ma scendere, scendere. Perché tutto il mistero di Gesù Cristo non è altro che una discesa: è disceso facendosi uomo, nascendo a Betlemme nella povertà, vivendo a Nazareth nella quotidianità, è disceso soprattutto nel mistero della croce».

La campagna di Natale di quest’anno è per bambini di strada seguiti da padre Gian Paolo Pezzi in Congo, dalle Ancelle della Carità in Ecuador e da suor Amutha Theos in India. Sono bambini fragili, abbandonati negli abissi profondi del mondo e che hanno bisogno di speranza e di amore.

Eppure anch’essi sono unici davanti a Dio, come ognuno di noi. Sono un tesoro per tutti. Per questo i nostri missionari si impegnano non solo a dare loro il cibo, ma una formazione culturale e di fede. Con l’esperienza di essere accolti e amati, questi bambini potranno fare, da grandi, la loro parte per un mondo più umano. La nostra collaborazione ai missionari è per promuovere un mondo più giusto sulle tracce del Dio–Bambino che continua a camminare per le strade del mondo, in particolare su quelle più povere.


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Cuore Amico

Chi siamo

Cuore Amico Fraternità Ets è un’Associazione fondata da Don Mario Pasini, sacerdote e giornalista di Brescia, morto il 29 marzo 2002. Siamo una solida organizzazione di solidarietà che oggi supporta più di 600 progetti missionari in ogni parte del mondo. Ogni anno Cuore Amico riceve donazioni dai suoi benefattori e li distribuisce ai missionari in situazioni di emergenza, contro la malnutrizione e l’abbandono dei bambini, per realizzare cappelle, ambulatori, ospedali, scuole, pozzi.




Andiamo fino a Betlemme,
come i pastori.
L’importante è muoversi.
E se invece di un Dio glorioso,
ci imbattiamo nella fragilità
di un bambino,
non ci venga il dubbio di aver
sbagliato il percorso.

Perché, da quella notte,
le fasce della debolezza
e la mangiatoia della povertà
sono divenuti i simboli nuovi
della onnipotenza di Dio.

Anzi, da quel Natale,
il volto spaurito degli oppressi,
la solitudine degli infelici,
l’amarezza di tutti gli uomini
della Terra,
sono il luogo dove Egli continua
a vivere in clandestinità.

A noi il compito di cercarlo.
E saremo beati
se sapremo riconoscere
il tempo della sua visita.

Don Tonino Bello


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