Da 16 anni mi trovo a Santa Rita periferia della capitale dello stato del Paraiba dove ci occupiamo di bambini e adolescenti a rischio. Nel tempo libero dalla scuola questi giovani frequentano un progetto che noi abbiamo chiamato "Legal", letteralmente legale, ma con questa parola vogliamo specificare tante altre cose: bello, buono, tutte cose positive.
Siccome nel quartiere c'è una cosca malavitosa che si chiama Al Quaeda, i bambini dicevano: "noi siamo 100% Al Quaeda" e noi gli abbiamo insegnato a dire: "noi siamo 100% Legal!".
Ecco raccogliere 170 bambini e adolescenti, dai 7 ai 17 anni, e propone attività formative, ludiche e ricreative.
Quando sono arrivato a Santa Rita mi ha impressionato il numero di persone che sopravvivevano nelle discariche raccogliendo i rifiuti che potevano essere venduti, riciclati.
Fratel Francesco D'Aiuto, 31 maggio 2023
Un numero grosso di persone che vivevano di questo. Abbiamo cominciato un lavoro con queste persone, contattandole nelle famiglie, visitando le loro case ascoltando un pochino la loro lunga storia, la loro vita di sofferenza, privazione, di mancanza di dignità e abbiamo fatto un cammino di formazione. Da questi incontri è nata l'idea di creare una cooperativa di raccoglitori di rifiuti chiamata Marcos Mura, come il quartiere, che dimostra come da un quartiere malfamato può uscire qualcosa di buono.
Dove c'è molta violenza, molta criminalità invece no, ci sono cose anche belle come il progetto Legal e la cooperativa che ha specialmente due obiettivi: includere queste persone che erano completamente escluse dal mondo del lavoro e della società, erano maltrattate e oggi loro indossano la divisa, vanno con i carrettini tutti uguali, segni di una organizzazione e oggi sono molto ben visti dalla gente.
Stanno poco a poco riacquistando la loro dignità di persone e hanno una coscienza molto forte di essere agenti ecologici che fanno un servizio nella società.
Per questo vogliono essere riconosciuti e remunerati per questo servizio.
Noi stiamo battagliando perché questo avvenga attraverso il potere pubblico, il sindaco, il Comune.
In cooperativa sono25 ma i raccoglitori sono in realtà 150. Tanti altri sono sfruttati da altre realtà come i depositi che guadagnano sfruttando i più poveri.
Con queste persone stiamo facendo un cammino. Tante associazioni italiane ci stanno aiutando come Cuore Amico che c'ha aiutato e speriamo che continui a sostenerci con questa operazione culturale riconosciuta un po' in tutto lo stato del Paraiba.
Facciamo un lavoro di raccolta differenziata, non sono a Marcus Mura ma anche nei quartieri vicini e dell'Hinterland dove le altre associazioni non funzionano, chiamano noi.
Le sfide sono ancora tante ma noi non ci perdiamo d'animo e confidiamo anche nella Provvidenza Divina perché la cooperativa possa crescere e affermarsi sempre di più ed essere un esempio di organizzazione. Noi vogliamo anche a livello commerciale relazioni commerciali etiche.
Per crescere un pochino per strutturarsi ancora ulteriormente avremmo bisogno di un aiuto: una pressa idraulica, ne abbiamo una ma molto vecchia e inefficiente, diciamo è una pressa idraulica e un muletto manuale semi elettrico. Per questo chiedo l'aiuto dei benefattori di Cuore Amico per realizzare questi acquisti.
Fratel Francesco D'Aiuto
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