Lo ha ideato padre Gilbert Ouedraogo, della diocesi di Kaya in Burkina Faso, il piccolo Paese dell’Africa occidentale sconvolto dal terrorismo, dalle milizie popolari e dai repentini cambiamenti d’influenza geopolitica da parte di Stati stranieri.
Il villaggio di Luuda, a 7 km da Kaya, è popolato da contadini e piccoli commercianti. Sono in tutto 3.400 abitanti di cui molti sono sfollati, confluiti dalla regione del Centro-Nord, molto insicura.
Nel villaggio si vive principalmente di agricoltura e allevamento e, proprio su questo, poggia la proposta della diocesi.
Incentivando un’attività di allevamento di capre ogni famiglia può ritrovarsi in pochi anni a possedere un piccolo gregge che servirà a soddisfare le esigenze dei suoi componenti.
Sì, perché questi animali hanno una accentuata velocità di riproduzione: una femmina può dare alla luce, dopo sei mesi, da uno a tre capretti.
L'altra attività sarà la produzione di riso. L’obiettivo è produrre almeno 300 sacchi da 50 kg, ogni anno, il che consentirà anche di piantare almeno 200 alberi da frutto e di proteggere l'ambiente.
Capre e riso saranno il modo per risollevare le condizioni di vita del villaggio e aiutare soprattutto le giovani madri a sostenere le loro famiglie.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 105791 del 1 aprile 2024]
E se doveste vivere senza i vostri occhiali?[Idp 103915 del 1 febbraio 2024]
Grazie per... il nuovo dormitorio dei ragazzi[Idp 105903 del 1 dicembre 2023]
Scavare un pozzo per arginare la famePer ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.