Accogliere, offrire, amare sostenendo a distanza
Un sabato mattina Abel e Hugo sono arrivati al Centro Giriteka accompagnati da una suora che li ha incrociati al mercato. Hugo è già stato al centro e, come altre volte, è tornato a mendicare al mercato.
Referente: Suor Bruna Chiarini
Congregazione: Suore Mariste - Missionarie della Società di Maria
Abel invece ha un handicap mentale e, dopo alcune ricerche, si riesce a trovare la sua mamma che spiega di essere troppo presa dal lavoro e di non avere tempo per sorvegliarlo. Ecco perché lui vagabonda per le strade. Le suore hanno deciso così di accogliere Abel, incoraggiando la madre a venire regolarmente a trovarlo.
Di casi come questi ce ne sono molti e ogni storia è diversa dall’altra.
Dalla sua apertura, nel 2003, il Centro Giriteka ha accolto più di 1.000 bambini e ragazzini soli, prendendoli completamente in carico: alimentazione, assistenza sanitaria, scolarità e, per i più grandi, apprendimento di un mestiere.
In ognuna delle attività proposte si cerca di suscitare in loro la voglia e il gusto di partecipare, così che possano essere fieri del frutto del proprio impegno. Sentimenti che non si imparano vivendo in strada.
C'è sempre bisogno di padrini che aiutino le missionarie nel loro impegno di sottrarre alle strade di Ngozi quanti più bambini possibile. Attivando un sostegno a distanza è possibile unirsi a questa comunità educativa che offre rifugio, ascolto e affetto a chi non ne ha ricevuti.
Il Giriteka Centre è un'opera diocesana affidata alle Suore Missionarie della Società di Maria (Mariste).
Le suore Mariste sono un Istituto internazionale esclusivamente missionario che opera in 32 paesi del mondo, presenti nella diocesi di Ngozi dal 1965.
Nel 2003, rispondendo all'appello del Vescovo di Ngozi ha esteso la sua azione alla città di Ngozi, dando così vita al progetto “Giriteka”, che si impegna a recuperare i ragazzi di strada a una vita sociale normale. È un progetto che vuole essere una presenza profetica secondo la dottrina sociale della Chiesa, in risposta ai bisogni della realtà sociale del Burundi di oggi.
Il sostegno a distanza favorisce la crescita e lo sviluppo di bambine e bambini in diversi paesi del mondo attraverso un simbolico gemellaggio. Aderire significa impegnarsi a seguire il piccolo durante il periodo della scuola ma, non è un contratto. Il benefattore ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento.
I missionari, attraverso Cuore Amico, provvederanno a inviare al benefattore fotografie, pagelle, lettere, disegni o lavoretti a testimonianza del percorso di crescita.
Per un bambino o bambina bastano 300 euro all'anno, anche a rate.
È anche possibile fare una donazione per questo progetto missionario senza attivare il sostegno a distanza indicando nella causale "Una tantum".
Per informazioni chiamaci in orario d'ufficio allo 030 3757396.
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