Burundi: Per le vedove una fonte di reddito

Una piccola attività economica che consenta a una parrocchia di aiutare le vedove, spesso vittime dell’ostilità della famiglia del marito defunto.

Don Richard Nshimirimana è prete della parrocchia di Saint Savin nel villaggio di Muhweza, in Diocesi di Rutana, nel sud del Burundi.
È una zona poverissima, la meno fertile del Paese, dove si coltivano soprattutto mais e fagioli, secondo le stagioni dell’anno. In alcune zone si coltivano anche patate, mentre altre colture sono rare e difficili. Si coltiva solo ciò che si può consumare, il commercio è inesistente.
Lo sviluppo riguarda esclusivamente chi ha studiato e vive in città, ma i poveri sono bloccati dalla mancanza di risorse; i bambini sono in difficoltà per la scuola, le ragazze si sposano precocemente.
L’allevamento è limitato a qualche mucca e a qualche pecora, principalmente per avere a disposizione il letame come fertilizzante.
Don Nshimirimana intende impegnarsi in un progetto di miglioramento della condizione socio-economica delle vedove.
Queste donne, infatti, sono spesso malviste dalle famiglie del marito defunto che, a volte, mettono in atto vere e proprie cattiverie contro di loro.
Il progetto prevede l’attivazione di un mulino che generi un reddito per l’allevamento di maiali e la coltivazione delle patate, realizzando una porcilaia con dieci maiali e avviando la coltivazione delle patate, destinate anche all’alimentazione degli animali e a produrre un utile per l'acquisto e la vendita delle sementi. Una volta partito, potrà avere un ritorno economico e aiutare le vedove riunite in un’apposita associazione.

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