Burundi: Grazie dalle... donne di Murayi

Da Gitega suor Godeberthe Nkurunziza, delle Dorotee da Cemmo, e le donne rimaste vedove con figli piccoli ringraziano per la nuova possibilità di coltivare la terra e allevare piccoli animali. Speranza per un futuro migliore.

Cari amici di Cuore Amico, vi scrivo per mettervi al corrente delle attività che le donne vedove hanno già cominciato, con noi suore Dorotee di Cemmo a Murayi in Burundi.
Al ricevimento del vostro aiuto le abbiamo incontrate per valutare quali attività agricole avviare.
Oggi tutte insieme coltiviamo e, a turno, organizzano il monitoraggio. Le mamme si accontentano per ora del primo raccolto ma stiamo già valutando l'acquisto di maiali, conigli, polli. Queste donne sono davvero molto riconoscenti per il vostro sostegno e ringraziano con tutto il cuore, mentre noi missionarie preghiamo con loro il buon Dio per i buoni frutti.
Suor Godeberthe Nkurunziza
Dorotee da Cemmo, Burundi

Imprese agricole al femminile
Pubblicato a dicembre 2022 | Idp 105578

A Murayi suor Godeberthe Nkurunziza, delle Dorotee da Cemmo, aiuterà donne rimaste vedove con figli piccoli a coltivare la terra e ad allevare piccoli animali.

Donna e impresa. Sono le coordinate per dare gambe a progetti di sviluppo, soprattutto nei Paesi più poveri del Sud del mondo, tra cui figura senz'altro il Burundi.
La donna è la risorsa chiave su cui investire per tenere insieme la società e creare le condizioni per generare futuro.
È quello che propone suor Godeberthe Nkurunziza, delle Dorotee da Cemmo, in missione a Murayi nel comune di Gitega: sostenere le donne vedove con figli piccoli che si trovano in una situazione di particolare vulnerabilità.
«Si tratta di persone che, avendo perso il marito, vengono emarginate dalla comunità e, senza lavoro, non riescono a garantire i bisogni primari dei loro bambini, come il diritto al cibo e all'istruzione» spiega la missionaria.
Insieme ad alcune consorelle vorrebbe promuovere l'avvio di 15 piccole imprese agricole, una per ciascuna donna, con la collaborazione di un agronomo e tre formatori/animatori, in modo che acquisiscano le nozioni di base per la coltivazione della terra e siano in grado di produrre ortaggi, frutta e allevare dei piccoli animali destinati sia al consumo famigliare che alla vendita diretta.
«Questo consentirebbe, nel tempo, l'autosostentamento della famiglia. Per la realizzazione del progetto è necessario affittare alcuni campi, acquistare il materiale per la coltivazione (sementi, concimi, zappe, vanghe, carriole), qualche piccolo animale da cortile (galline, conigli, piccoli maialini e caprette) e pagare l'agronomo e i formatori».

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