Referente: Suor Giovanna Penello
Congregazione: Suore Salesiane
Oggi un grave problema per i bambini cambogiani è l'elevato tasso di analfabetismo: si calcola che circa il 50% dei bambini non abbia mai frequentato i corsi scolastici. Le motivazioni sono da ricercare nei costi troppo elevati della scuola per le famiglie e nella poca importanza che viene data dai genitori all'istruzione (circa un terzo dei cambogiani non sanno leggere). I bimbi in questo paese stanno crescendo in una realtà che offre loro poche speranze per il futuro: strutture scolastiche carenti, diffusa violenza domestica aggravata spesso dal dilagare dell'alcolismo tra gli adulti e la vasta presenza di trafficanti di bambini privi di scrupoli.
In questa difficile realtà sono arrivate nel 1992 le Suore Salesiane.
La loro opera è rivolta a favore dei bambini/e poveri/e e di giovani donne in difficoltà, attraverso l'educazione scolastica e la formazione professionale. Gestiscono al momento quattro scuole materne con più di 600 bambini, scuole elementari, una scuola superiore, tre centri professionali e tre convitti per studentesse.
La situazione del Paese è migliorata negli ultimi anni, ma c'è ancora tanta povertà. Nel campo educativo c'è ancora tanto bisogno e la loro presenza, le loro scuole ed il loro sistema educativo sono fondamentali.
In questo contesto si inserisce il "sostegno a distanza" che assicura ai bambini la possibilità di studiare e di avere un'alimentazione equilibrata. Inoltre, esso può essere una base economica indispensabile per le suore che, attraverso queste donazioni, riescono a togliere le bambine più belle del villaggio dal rischio di essere vendute ai trafficanti di esseri umani.
Un sorriso per i bimbi
Le Suore Salesiane chiedono di attivare un sostegno a distanza per sottrarre bambine e ragazze povere al rischio della prostituzione, della schiavitù sessuale e delle malattie.
Il problema più grave della società cambogiana è la piaga della prostituzione: su 12 milioni di abitanti ci sono 60 mila prostitute. Il 35% ha meno di 17 anni ed il 43% è sieropositivo. Oggi la Cambogia è il paese del sud-est asiatico con il più alto tasso di diffusione di Aids (ogni giorno ci sono circa 100 nuovi casi) e una delle nazioni più a rischio per il traffico di minori.
Le bambine molto piccole e vergini, inoltre, sono particolarmente a rischio in quanto vi è in Cambogia la convinzione (di origine cinese) che avere rapporti con loro possa guarire dal virus dell'Hiv o donare vigore ed energia all'uomo.
Famiglie vittime dell’estrema povertà, dell’ignoranza e della rovina morale, retaggio delle persecuzioni di Pol Pot, vendono le loro figlie per poche centinaia di dollari a compratori senza scrupoli che costringono le ragazze a lavorare nei bordelli di Phom Penh e a ricevere almeno 15 clienti al giorno!
Le Suore Salesiane sono arrivate in Cambogia nel 1992, nella situazione di degrado del Paese il loro impegno è rivolto a favore dei bambini poveri e di giovani donne in difficoltà attraverso l’educazione scolastica e la formazione professionale.
Il sostegno a distanza promosso dalla Fondazione Giovani e Solidarietà (Fvgs) Onlus potrà consentire ai bambini e alle bambine la possibilità di studiare e di avere un'alimentazione equilibrata.
Il sostegno a distanza favorisce la crescita e lo sviluppo di bambine e bambini in diversi paesi del mondo attraverso un simbolico gemellaggio. Aderire significa impegnarsi a seguire il piccolo durante il periodo della scuola ma, non è un contratto. Il benefattore ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento.
I missionari, attraverso Cuore Amico, provvederanno a inviare al benefattore fotografie, pagelle, lettere, disegni o lavoretti a testimonianza del percorso di crescita.
Per un bambino o bambina bastano 300 euro all'anno, anche a rate.
È anche possibile fare una donazione per questo progetto missionario senza attivare il sostegno a distanza indicando nella causale "Una tantum".
Per informazioni chiamaci in orario d'ufficio allo 030 3757396.
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