Cuore Amico

Camerun: Grazie per... le caprette

Suor Marie Véronique ha realizzato il suo sogno. Dare vita in Camerun a un allevamento diffuso di capre contro la povertà e la fame a favore delle famiglie con bambini epilettici o disabili.

paesi poveri Camerun
Suor Marie Véronique consegna le capre alle mamme dei bambini epilettici

Cari amici di Cuore Amico, ho il piacere di mandarvi alcune fotografie dalla Diocesi di Obala, Yaoundé, in Camerun.
La nostra Comunità di Suore Missionarie della Speranza ha ricevuto il vostro contributo di 7mila euro e lo ha finalizzato all'acquisto di capre per le madri con figli epilettici, alla formazione di piccoli allevamenti di capre, e all'acquisto di medicinali contro questa malattia.
Con le suore della Comunità stiamo portando avanti, da tempo, il progetto con impegno e dedizione. Comprate le capre, le abbiamo assegnate alle donne che abbiamo istruito sull'allevamento, insegnando sia individualmente che a piccoli gruppi. Abbiamo costruito insieme a loro piccoli allevamenti e infine le abbiamo formate sulla vendita e commercio di latte e carne di capra, di cui si fa molto uso specialmente in questo territorio della Diocesi di Obala.











Dalle fotografie potete vedere il buon andamento del progetto, del lavoro di noi suore, della partecipazione delle donne di diversi villaggi e quindi degli obiettivi molto positivi che stiamo raggiungendo, grazie al vostro sostegno, soprattutto per affrontare la cura delle persone con epilessia.
Visti i buoni risultati, ci piacerebbe estendere il progetto, dare continuità, aumentare il numero dei beneficiari. Grazie ancora di Cuore.
Suor Marie Véronique Mbelé Ayssi


Caprette
Servono 5 caprette per ogni famiglia

Quando alla povertà si sommano le disabilità
Pubblicato ad agosto 2021 | Idp 105238

Suor Marie Véronique e il suo sogno di dare vita in Camerun a un allevamento diffuso di capre contro la povertà e la fame a favore delle famiglie con bambini epilettici o disabili.

L'epilessia è una malattia del sistema nervoso centrale ancora poco conosciuta. Tutti noi abbiamo in mente le immagini in cui chi soffre di epilessia cade improvvisamente a terra con il corpo che si irrigidisce, gli arti che tremano, le convulsioni, la perdita di coscienza, mentre le persone si precipitano spaventate intorno a chi ne è colpito senza capire cosa sta succedendo. L'unico modo per evitare tutto ciò, e condurre un’esistenza normale, è prendere farmaci a vita o sottoporsi a rischiose operazioni chirurgiche.
Come può vivere un bambino malato di epilessia in una comunità rurale del Camerun, dove la diffusa povertà rende difficile il semplice sostentamento quotidiano?
Sarà difficile per la sua famiglia acquistare le medicine che gli servono e che deve prendere a vita, e sicuramente vivrà in condizioni di isolamento, esclusione, allontanamento e bassa o quasi nulla scolarizzazione. Lo sappiamo, e quello che non si conosce ci spaventa.
Perché parliamo proprio di epilessia e di Camerun? Perché, nonostante se ne parli poco, il Camerun è uno degli Stati africani più colpiti da questa malattia.
Il dato non stupisce se si riflette che l’epilessia deriva sì da fattori genetici, ma anche da malnutrizione, infezioni durante la gravidanza, malattie infettive come l'Aids (molto diffusa nel Paese) o la meningite.
In Camerun la maggior parte delle persone epilettiche vive in ambito rurale e due terzi di esse si concentrano nella Diocesi di Obala dove opera Suor Marie Véronique Mbélé Ayissi, della Comunità locale delle Suore Missionarie della Speranza. Suor Marie Véronique aiuta questi malati da anni e ha avuto un'idea per aiutare le donne con bambini epilettici o disabili.
Come? Partendo dal villaggio di Nkolebassimbi, vorrebbe donare a queste mamme 4 capre e un caprone, aiutandole per l'allevamento e la riproduzione, con l’idea di arrivare a creare diffusi allevamenti di capre.
Grazie a esse le famiglie beneficeranno di una fonte di sostentamento e reddito, il che aiuterà soprattutto per acquistare anche le medicine necessarie ai figli.
Si vogliono aiutare 100 famiglie, distribuendo a ognuna 5 animali.
L'esclusione sociale di questi malati è più difficile da sconfiggere, ma cominciando dal combattere la povertà e la fame, provvedendo al tempo stesso all'acquisto dei necessari medicinali quotidiani, la situazione generale migliorerà senz’altro per i malati e per le loro famiglie.


Progetto completato. Grazie ai benefattori!

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Id progetto: 105238  | Aggiornato il 24 novembre 2022  da Redazione Cuore Amico email | modifica | permalink



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