Il Centro d’accoglienza Oasi solidale aiuta le persone più vulnerabili, poveri e poverissimi, con un’attenzione particolare ai senzatetto e ai malati mentali abbandonati in strada.
Tra i primi vi sono anche sopravvissuti in fuga dalle azioni terroristiche del gruppo islamico Boko Haram [Link] nell'estremo nord del Camerun (responsabili di aggressioni, rapimenti e omicidi di migliaia cristiani) e dai conflitti armati nella Repubblica Centroafricana.
Il progetto cerca di fornire un minimo vitale (cibo, vestiti, cure sanitarie, alfabetizzazione) a chi si ritrova a vivere per strada nella città di Garoua. Nel corso del 2018, nonostante le difficoltà e i limiti degli interventi, le persone assistite sono state 210. Ma i bisognosi sono molti di più…
Nel corso del 2019 la Arcidiocesi di Garoua [Link] si propone di continuare l’azione intrapresa con l’alfabetizzazione e il processo di inserimento socio-economico dei senzatetto adulti, che hanno beneficiato dell’accompagnamento negli anni scorsi, insegnando mestieri che possano generare dei piccoli ricavi. Questo permetterà loro di arrivare all'autonomia finanziaria e al reinserimento sociale.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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Id progetto: 104281 | Aggiornato il 1 marzo 2019
da Redazione Cuore Amico 
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[Idp 106065 del 1 agosto 2024]
Un asilo e un doposcuola
Le Suore Domenicane vorrebbero dar vita a un asilo dove le mamme possano lasciare i figli più piccoli e un doposcuola per sottrarre i ragazzi più grandi alla strada.
[Idp 106055 del 1 luglio 2024]
Acqua viva per la scuola
Le Suore Domenicane della Beata Imelda, che gestiscono un istituto con sempre più giovani iscritti, chiedono un aiuto per costruire un pozzo a Balikumbat.
[Idp 106000 del 1 aprile 2024]
Per spezzare il "Circuito della Fame"
L'Arcidiocesi di Garoua visto il sottosviluppo di molte famiglie pensa a progetti di microcredito. Gabriella Lorenzi è stata per tanti anni in Camerun come fidei donum della diocesi di Milano e ringrazia chi continua a sostenere questi progetti.
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