“Speranza”: è questo il significato, in lingua lingala, della parola “Elykia”. Ed è proprio da questo termine che prende il nome il Centro per i poveri che la Diocesi di Bondo gestisce per sostenere le fasce più deboli del territorio.
«Il nostro Centro è inserito in una zona di quasi mezzo milione di abitanti e oggi accoglie e ospita più di 150 poveri» racconta padre Bienvenu Ramazani.
Oltre al supporto quotidiano di tutti questi bisognosi, il centro Elykia si occupa in particolare dell’assistenza alimentare e della cura sanitaria di oltre 50 persone affette da epilessia e da altre gravi malattie legate alla malnutrizione.
Due situazioni unite tra loro da una stretta relazione: la scarsità di cibo, infatti, aumenta in larga misura la frequenza di patologie invalidanti.
«Purtroppo il sostegno medico e nutrizionale di tutte queste persone sta iniziando a superare le nostre possibilità economiche, in quanto il prezzo di farmaci e alimenti è in continua crescita».
Senza l’opera di questo Centro, le malattie di questi poveri sono destinate a diventare croniche: le loro famiglie, infatti, non riescono a sostenere cure quotidiane e assistenza costante.
«Grazie al vostro aiuto potremo acquistare medicinali e alimenti, così da seminare insieme speranza».
Un dono di Cuore: Una latta di olio (2 €); Un sacco di riso (15 €); Un letto in legno (35 €); Medicine per la farmacia (500 €)
[Idp 106056 del 1 luglio 2024]
Impianto idrico per il dispensario
Il dispensario rurale di Kilemba è l'unico a fornire assistenza in una vasta zona, ma non dispone di acqua potabile. È necessario un impianto idrico filtrante.
[Idp 106058 del 1 luglio 2024]
Effetti del clima impazzito a Bandundu
«Sono i poveri della terra a soffrire maggiormente, nonostante contribuiscano in misura minore al problema» Papa Francesco.
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