Congo Rd: Grazie per la nuova radiologia

Nonostante le difficoltà finanziarie, l'ospedale della Comunità Focolarina locale offre cure gratuite alla popolazione. Presto arriverà anche l'apparecchio per la radiologia.

Carissimi amici di Cuore Amico,
non ho parole per ringraziarvi della Provvidenza che cosi generosamente ci avete inviato per l'acquisto dell'apparecchio di radiologia per l'ospedale "Chiara Lubich" di Lubumbashi.
Con il vostro aiuto di 10 mila euro ci stiamo finalmente avvicinando alla cifra necessaria, circa 100 mila euro, per l'acquisto, la spedizione, l'installazione e la garanzia di manutenzione per un anno.
Quando l'apparecchio sarà istallato vi manderò le fotografie, intanto vi mando quelle dell'edificio, del personale e di alcuni bambini ricoverati. Il vostro Dono ha toccato il cuore di tutti che vi ringraziano infinitamente!!!
Essendo il nostro un ospedale di periferia vari sono i poveri che vengono per farsi curare e spesso senza mezzi per pagare. Negli altri ospedali vengono messi alla porta e anche se per noi non è facile curarli, non avendo ancora una stabilità economica, non possiamo abbandonarli perché crediamo che sono loro che ci attirano la “benedizione” del Cielo!
Carissimi, insieme ad un saluto speciale, vi arrivi tutta la nostra riconoscenza e assicuriamo la preghiera per tutti gli amici di Cuore Amico.
Maria Pia

Nuovi strumenti per la radiologia
Pubblicato a novembre 2021 | Idp 105262

Maria Pia Redaelli a Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, è un'infermiera che da oltre vent’anni svolge il suo servizio in Africa ai più poveri.
Lubumbashi è la terza città del Paese ed è la capitale della provincia sud orientale dell'Alto-Katanga. Proprio per venire incontro alle necessità della gente più povera, sei anni fa la comunità di Maria Pia, pur con pochissimi mezzi a disposizione, è riuscita a far costruire prima la strada, poi un pozzo artesiano che fornisce acqua gratuitamente alla popolazione e infine un ospedale.
A volte arrivano ammalati dopo essere stati in altri ospedali o dopo essersi fatti curare con la medicina tradizionale e, spesso, sono in fin di vita. Ora l'infermiera interpella Cuore Amico per riuscire ad acquistare un apparecchio per la radiologia che consentirebbe di fare radiografie in proprio.
Questo eviterebbe il lievitare dei costi degli esami, perché l'ospedale più vicino è a venti chilometri dalla città e quindi vanno ad aggiungersi anche le spese di trasporto dei pazienti. Se l'ospedale potesse disporre oltretutto di un apparecchio moderno computerizzato, non ci sarebbe bisogno di un locale piombato dove fare le radiografie e nemmeno di un radiologo per il referto.
Nell'ospedale sono già nati una cinquantina di bambini, perché le future mamme sono contente di partorire in una struttura che dispone di cullette per ogni neonato. Aiutiamo gli ammalati anche con nuovi apparecchi medicali.

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