Ecuador: Cibo per i bambini di Penipe

Nelle aree rurali del Paese la mancanza di cibo è ancora una triste realtà. Padre Jaime Alvares desidera aiutare le famiglie meno abbienti.

A Penipe, cantone rurale nel nord-est della Provincia di Chimborazo, l'eruzione del vulcano Tungurahua e i danni della pandemia globale hanno costretto un gran numero di giovani e adulti a emigrare nelle città, in cerca di migliore sostentamento per le famiglie.
Molte di loro, in aggiunta alla povertà, si trovano a dover gestire familiari resi invalidi da una malattia endemica legata alla carenza di iodio, che ha generato in questi ultimi anni moltissimi casi di disabilità.
Cuore Amico, che negli scorsi anni ha già sostenuto la Parrocchia San Francisco de Asís per ampliare il centro per disabili Jesus Resucitado, oggi allarga il suo sguardo alle tantissime famiglie in difficoltà.

Il parroco, padre Jaime Alvares Benjumea, chiede il nostro aiuto: «Il Chimborazo è una delle province più povere dell'Ecuador, con il maggior numero di neonati affetti da malnutrizione infantile.
Il progetto che intendiamo attivare è quello di aiutare 280 famiglie con bambini malnutriti ad avere un piccolo orto.
Pertanto desideriamo donare a queste persone dieci piantine di diversi legumi e verdure, in modo che possano autonomamente sostenersi e nutrire con alimenti proteici i propri piccoli.
Compito della parrocchia sarà quello di supervisionare l'evoluzione del progetto».
Non chiudiamo gli occhi davanti a queste povertà: una manciata di legumi può davvero dare futuro a tanti bambini malnutriti.

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