Il 31 gennaio scorso un'alluvione ha devastato tre quartieri della zona nordoccidentale di Quito, la capitale dell'Ecuador: morti, feriti, dispersi, case distrutte, servizi di luce, acqua e telefono interrotti, fango alto fino a tre metri in alcune aree.
Precipitazioni eccezionali si sono verificate anche in altre parti del Paese, causando distruzioni in territori già fragili e con una popolazione in fase di difficile crescita economica e sociale. Cerca di alleviare questa situazione di gravissimo disagio che colpisce le comunità più deboli e fragili il Fepp, “Fondo Ecuadoriano Populorum Progressio”, uno dei maggiori enti con finalità sociali del Paese, nato nel 1970 su ispirazione dell'Enciclica di Papa Paolo VI. Il Fepp, grazie all’impegno di Bepi Tonello, interviene per aiutare tante famiglie dei villaggi che hanno perso casa, animali, coltivazioni, attrezzi per lavorare, ecc.
Molte comunità rurali sono rimaste isolate per la caduta di ponti e l'interruzione delle strade. Vari piccoli acquedotti, che lo stesso Fepp aveva aiutato a costruire, sono bloccati dal fango e c’è scarsità di acqua potabile.
Perdite economiche
Oltre ai danni materiali, ci sono le perdite economiche, specialmente per le comunità indigene delle zone montane a quote più elevate (Yakuchaki, ad esempio, è a quasi 3mila metri sul livello del mare), che si trovano in grande difficoltà perché non riescono più a fare arrivare a destinazione i loro prodotti agricoli: non possono vendere quotidianamente il latte a causa dell’interruzione delle strade, mentre ogni settimana rimangono invendute, per l'impossibilità di effettuare consegne, frutta, banane, cacao e animali da cortile, il che permetteva alle famiglie di comprare cibo per integrare la loro dieta. A causa dell'alluvione, molte di esse hanno perso bovini da carne e da latte, maiali, pollame, anatre e hanno visto distrutte le loro coltivazioni, i pascoli, i bananeti, le piante di cacao e gli alberi da frutta, vedendo così gravemente ridotta la possibilità di ricavare un reddito dal loro lavoro.
Un intervento coordinato
In collaborazione con la Chiesa Ecuadoriana e con la Caritas, il Fepp sta raccogliendo aiuti per la popolazione di Quito e delle zone rurali e montane, dove più urgente è l’aiuto umanitario di emergenza: cibo, acqua pulita, medicine, coperte, attrezzi (badili, picconi, asce, ecc.) mascherine e alcol per prevenire i contagi, ecc.
Il Fepp opera sul territorio con persone capaci, motivate, oneste e rispettose dei poveri, concordando i suoi interventi con i dirigenti locali e anche, quando possibile, con le autorità cantonali e provinciali.
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