Sono suor Serafina Ferrari, Ancella della Carità da 30 anni in Ecuador. Lavoro in un quartiere a Sud della città di Quito dove, in un contesto molto violento e caratterizzato da grande aggressività, abbiamo creato un Centro per accogliere bambini e ragazzi e distoglierli dalla strada.
Così possiamo dare loro un appoggio pedagogico, psicologico e naturalmente spirituale.
L'Ecuador sta vivendo un momento difficile e sta diventando un paese molto violento a causa del narcotraffico e bambini e ragazzi naturalmente, vivendo in questo contesto, anche loro si mettono su questa cattiva strada. Questo ci preoccupa molto e il nostro compito è di indirizzarli e aiutarli ad andare a scuola. Però per aiutarli a andare a scuola abbiamo bisogno che qualcuno ci sostenga per comperare almeno libri e quaderni.
Suor Serafina Ferrari, 19 giugno 2023
Qui non c'è il concetto di famiglia stabile: le mamme incominciano a partorire i figli a 14-15 anni per cui pensate a come crescono questi bambini, con le nonne o abbandonati a se stessi.
Anche la salute è a zero. Durante la pandemia non si trovavano i medicinali e anche adesso si possono comperare ma la povera gente che non può permettersi la spesa, muore! Per questo facciamo appello alla generosità di persone che, anche solo con un granellino, ci può aiutare per assistere sia nel campo della salute che nel campo dell'assistenza scolastica per i nostri bambini e ragazzi.
La mattina attendiamo anche un buon gruppo di indigenti che vivono sulla strada. Parecchi sono anziani e anzianette che non hanno da mangiare. Diamo un piatto di riso e questo spesso è l'unico piatto di riso al giorno che mangiano.
Anche i bambini che vengono da noi sono aiutati nei compiti ma anche con il piatto di riso.
Ringrazio tutti e mando un appello alla sensibilità della gente di buona volontà.
Suor Serafina Ferrari
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