La storia di Brhane ce la racconta suor Monica Da Dalt, delle Francescane Missionarie di Cristo in Etiopia.
«È una bambina orfana di mamma. Mentre mi parlava le si riempivano gli occhi di lacrime: “È dall'altro ieri che non mangio. Il mio papà in questi giorni non sta bene e non ha trovato lavoro. In casa non abbiamo niente, nemmeno un po' di grano da abbrustolire. A scuola non sono riuscita a seguire le lezioni perché avevo i morsi della fame e il mio pensiero vagava, pensando a dove sarei potuta andare per avere un po' di cibo per me e mio padre. I miei tre fratellini sono andati presso altri familiari, così che possano non morire di stenti… ma quanto mi piacerebbe averli qui con me”».
Come lei, sempre più gente si trova in queste condizioni. In Etiopia, infatti, la povertà è dilagante, anche a causa della guerra nella regione del Tigray che ha messo in ginocchio l’intero Paese, quadruplicando i prezzi delle materie di prima necessità.
«La gente viene da noi piena di speranza» prosegue Suor Monica, «chiede, attende, ci guarda con occhi imploranti. E giorno dopo giorno incontriamo persone sempre più povere, più magre e più avvilite».
I poveri hanno bisogno di qualcuno che si impegni per loro e con loro e suor Monica, che si dedica con tutta sé stessa alle persone che incontra nella sua missione, è senz'altro meritevole del nostro aiuto.
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