Da febbraio di quest’anno il Vangelo li ha condotti a Robe, la missione gestita dal prefetto apostolico padre Angelo Antolini, a cui sono affiancati come fidei donum della diocesi di Fermo. Sirio e Martina hanno compiuto un lungo percorso prima di arrivare in Etiopia: quello della formazione e della decisione di diventare missionari, da coniugi, ma anche quello dei tanti chilometri e dei tanti volti che si sono intrecciati passando dal Kenya al Paraguay, dalla Guinea Bissau al Sudan, dal Congo Kinshasa alla Bolivia.
Martina è insegnante e coordina la scuola della missione. Inoltre, si occupa di attività ricreative con i bimbi del quartiere passando del tempo con loro per dare le attenzioni che spesso a casa non ricevono.
Sirio sa fare un po’ di tutto ed è appassionato di agricoltura e di panificazione. Sta cercando di coltivare grani antichi, di cui alcuni importati e altri locali, senza l’utilizzo di erbicidi e prodotti chimici.
Contestualmente ha iniziato a sfornare il pane (e le focacce) per la missione.
Lo scopo è completare la filiera, dal grano al prodotto finale. Ed è per questo che si sono rivolti alla generosità dei benefattori di Cuore Amico: vogliono realizzare un mulino per alimentare questo progetto.
«Per noi la missione parte dal vivere con loro e fare con loro e per loro attività essenziali quali l’istruzione e i lavori manuali – concludono Martina e Sirio - per testimoniare la presenza di Gesù e del suo amore in un contesto quasi totalmente islamico, dove però vi è una grande ammirazione e rispetto reciproci».
Un dono di Cuore: Vorremmo contribuire con 5 mila euro alla realizzazione del mulino. Anche una piccola offerta conta!
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