I Gumuz sono una popolazione di oltre 200 mila individui che vive nella savana sulle sponde del Nilo. Per due terzi residenti in territorio etiopico e per un terzo in quello sudanese, sono dediti alla caccia, alla raccolta di frutta selvatica e alla coltivazione di sorgo, alla base della loro alimentazione. Chi vive nei pressi della frontiera sudanese si è convertito all'Islam, alcuni sono cristiani, ma la maggior parte dei Gumuz mantiene ancora le pratiche religiose tradizionali.
Nella regione dei Gumuz Benishangul, nella parte occidentale dell’Etiopia, al confine col Sudan, si è da poco trasferita suor Nives Battaglia, missionaria Comboniana da 37 anni nel Paese, dove si è occupata sempre di assistenza sanitaria.
Suor Nives Battaglia ci ha trasmesso tutto il suo entusiasmo raccontando come sta affrontando la sfida di aprire una nuova missione.
A Mandura dovrà pensare ex novo una missione con un presidio medico che svolga attività di prevenzione, riduzione della mortalità materno-infantile e vaccinazioni. È infatti importante assicurare un’assistenza sanitaria di base a questa etnia antichissima che vive da sempre ai margini della società etiope. Per consentire l’avvio dei lavori è necessario prima di tutto scavare un pozzo il cui costo, data la profondità cui bisogna arrivare per captare l’acqua in un’area semi desertica, è importante.
Occorrono infatti 15 mila euro per realizzare quest’opera. Suor Nives si affida ai benefattori di Cuore Amico per non fermare la strada verso la salute e lo sviluppo di questa zona che passano necessariamente dall'acqua.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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