I benefattori di Cuore Amico conoscono da tempo l'instancabile opera delle Piccole Figlie di San Giuseppe nella difficile realtà della Georgia, Paese posto tra le aspre montagne del Caucaso. Gli ultimi trent'anni sono stati densi di conflitti e violenze etniche, come la guerra nel 2008 della Russia per il possesso dell'Ossezia del Sud. In questi anni il contesto economico e sociale della Georgia non è affatto migliorato, anzi risulta gravemente deteriorato.
Innanzitutto dalla forzata “diaspora” delle donne georgiane, costrette a emigrare per trovare lavoro (spesso come badanti nei Paesi europei), sconvolgendo e frammentando i nuclei familiari. A farne le spese soprattutto gli anziani che, perduto il tradizionale ruolo “sacro”, si ritrovano soli, allontanati dalla famiglia e privi di ogni assistenza da parte dei propri cari. Inoltre le pensioni sono talmente basse (siamo nell'ordine dei 70 euro) da non consentire di acquistare nemmeno i farmaci di base. Per chi è allettato, poi, si pone il grave problema dell’assistenza domiciliare.
Questo il contesto in cui operano le congregazioni missionarie che necessitano di ogni possibile aiuto per andare incontro alla popolazione più vulnerabile e bisognosa di cura soprattutto oggi, nel post-pandemia e con una guerra che si combatte nelle vicinanze.
Suor Loredana Monetti ci ha raccontato come ha visto crescere il divario fra i ricchi e i poveri in 27 anni di missione in Georgia.
Dalla regione di Imereti ci ha interpellato suor Loredana Monetti delle Piccole Figlie di San Giuseppe e responsabile della Caritas di questa regione, una delle più povere della Georgia.
A Kutaisi, dove è attivo un centro medico della Caritas, si effettua assistenza ambulatoriale e domiciliare agli anziani che vivono sotto la soglia di povertà.
È necessario provvedere al costo delle visite mediche, alle medicine e al materiale igienico e sanitario per circa 250 persone, di cui 130 costretti a letto.
Ci scrive: «Abbiamo inviato varie richieste, ma fino a oggi tutti hanno risposto di non poterci aiutare. Bussiamo anche alla vostra porta: potete venirci incontro per mantenere vivo questo servizio per i più svantaggiati che sono senza possibilità di assistenza?».
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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[Idp 105478 del 24 dicembre 2022]
Grazie da... gli anziani di Gori
In Georgia le Figlie di San Camillo accolgono anziani soli per passare insieme la giornata e aiutare quelli che hanno più bisogno.
[Idp 104661 del 1 ottobre 2022]
Assistenza a domicilio per i nonni di Tblisi
In un Paese in cui non esiste il concetto di assistenza domiciliare, don Witold Szulczynski si prende cura di anziani che non riescono più a badare a se stessi.
[Idp 105268 del 25 ottobre 2021]
Contro il freddo pungente
Nella parrocchia di Santa Maria Assunta, a Tblisi, facciamo conoscenza con un'opera di misericordia rivolta ai poveri e ai senza tetto della città.
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