Georgia: A fianco degli anziani

La Georgia è un Paese che versa in condizioni difficili e di povertà estrema da cui è difficile riprendersi. A pagarne le spese sono soprattutto le persone anziane.

La Georgia è un Paese che versa in condizioni difficili: negli ultimi trent'anni numerosi conflitti e violenze etniche hanno lasciato la popolazione in condizioni di povertà estrema, da cui è difficile riprendersi. Un clima freddo e inospitale fanno il resto e, a pagarne le spese, sono soprattutto le persone anziane.

Padre Witold Szulczynski è un sacerdote polacco che vive in Georgia dal 1993. Da due anni si occupa di persone che vivono sotto la soglia della povertà.
Fra le fasce più vulnerabili della popolazione ci sono gli anziani che hanno bisogno di assistenza continua. Tanti vivono soli, abbandonati dalle famiglie, con malattie gravi e croniche a causa delle quali sono costretti a letto. Per il freddo e per l’immobilità molti presentano piaghe da decubito e altre infermità che devono essere curate a domicilio.

«Migliorare le loro condizioni di vita materiali e spirituali è necessario, ma l’assistenza sanitaria in questo Paese ha subito notevoli tagli, rendendo impossibile l'accesso alle cure mediche per chi ha problemi a sbarcare il lunario, figuriamoci ricevere aiuto a casa propria. Hanno bisogno di farmaci, pannoloni, viveri, assistenza medica, ma anche di conforto e amicizia, perché vivono in grande solitudine, senza parenti vicino».

Così ci scrive padre Witold che ha la speranza di poterne aiutare almeno 200, scelti fra chi versa nelle condizioni peggiori. La sfida che si pone è imponente in un Paese dove l'assistenza sanitaria a domicilio è un concetto inesistente.
Il costo mensile si aggira infatti intorno ai 5 mila euro e il sacerdote riesce a reperire solo la metà di questa somma. Aiutiamo queste persone. Facendo sentire la nostra vicinanza restituiremo loro dignità.

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