Giordania: Suor Adele Brambilla

Sono suora Adele Brambilla, missionaria comboniana. La nostra missione si espleta in un territorio desertico nel sud della Giordania, vicino al Mar Morto, nella valle di Moab.
Serviamo una zona molto povera e, da diversi anni, stiamo servendo anche i rifugiati. Abbiamo iniziato con i palestinesi, i libanesi, gli iracheni e dal 2011 i rifugiati siriani. La Giordania, pur essendo un piccolo paese di 9 milioni di abitanti circa, ospita quasi 700 rifugiati.
Molti sono nei campi profughi però un buon gruppo sono alloggiati in situazioni di estrema povertà anche al sud.
Noi abbiamo aperto le nostre porte come sempre ma soprattutto per la mamme e i bambini che a causa delle varie situazioni: il freddo d'inverno, polmoniti e gastroenterite d'estate mancanza mancanze sanitarie soprattutto mancanza d'acqua vengono a noi veramente in condizioni a volte molto molto adempimenti.

Noi li accudiamo e cerchiamo di fare il massimo perché possano riprendere la salute ma ci troviamo ad affrontare le emergenze quotidiane senza una certa liquidità che è indispensabile per un ospedale.
Tutti ci chiedono di rimanere in questo contesto, partendo da Patriarca, perché siamo l'unica presenza Cristiana nel campo sociale al sud della Giordania.
Noi desideriamo continuare questa missione proprio perché è nel filo del pensiero di Papa Francesco: si evangelizza insieme, includendo anche tutte le altre credenze.
Difatti noi evangelizziamo, portiamo avanti i valori del Vangelo con tutto il nostro personale che per l'80% è musulmano.
Condividiamo con loro il valore della vita, l'attenzione al povero, l'ospitalità per chi è rifugiato. Sono le opere di misericordia e questo per noi ha grande valore: quello che riusciamo a trasmetterlo, che riusciamo a coinvolgere nella missione chi dta con noi.
Ringrazio Cuore Amico per averci sempre affiancato in questa missione e chiedo veramente che il sostengono continui perché possiamo portarla avanti. Grazie!
Suor Adele Brambilla

Suor Adele ringrazia i benefattori di Cuore Amico per il sostegno ricevuto nei momenti più acuti di bisogno che ha permesso alla missione in Giordania di continuare.

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