Ondate di rocce bollenti, cenere e fango sono stati letteralmente “sparati” sulle zone sottostanti il vulcano, distrutte. Per il momento l’eruzione sembra conclusa e i soccorritori sono all'opera per cercare superstiti tra le comunità, colte di sorpresa e travolte. A qualche giorno dal disastro, continua a salire il bilancio delle vittime. Tra morti e soccorsi, però, 12mila sono le persone sfollate. Di fronte alla gravità della tragedia, le Suore Missionarie della Carità di Maria Immacolata (M.C.M.I. Congr. locale fondata in Guatemala nel 1966) hanno organizzato una raccolta di medicine nella diocesi di Escuintla, la più colpita. Aiutiamo le suore in quest'opera di soccorso
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