Suor Jeanne Pascale Guilavogui, già conosciuta dai benefattori di Cuore Amico, ci scrive per presentarci un nuovo progetto di aiuto umanitario. Suor Jeanne fa parte della giovane Congregazione africana delle Serve di Maria Vergine Madre che operano nel villaggio di Dighilazou, dove si vuole ridurre la fame e la povertà.
Dighilazou è abitato da una popolazione di agricoltori, per il 99% analfabeti, che coltivano prevalentemente il riso.
Ogni anno le famiglie soffrono la fame per un meccanismo che possiamo definire di usura, generato da una serie di concomitanze negative.
Suor Jeanne Pascale Guilavogui
Suor Jeanne descrive così la situazione: «Per coltivare la terra si usano mezzi molto antiquati, perciò il raccolto è sempre scarso e viene venduto interamente perché hanno bisogno di soldi, ma ad un prezzo basso perché tutti vendono nello stesso momento. Ben presto i contadini si ritrovano senza niente e affamati. Per fare la nuova semina devono procurarsi le sementi, che devono acquistare a un prezzo doppio rispetto a quello di vendita».
Le suore hanno pensato di intervenire creando una sorta di banca delle sementi con un funzionamento simile ai nostri Monti di pietà. Si tratterebbe di acquistare il riso per farne una scorta da rivendere, ad un prezzo equo, sia al momento della semina sia quando le famiglie ne hanno bisogno. In partenza si prevede di acquistare 100 quintali di riso e 100 sacchi nei quali stoccarlo.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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[Idp 103525 del 30 aprile 2017]
La solidarietà da mano in mano
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