Proddutur è un villaggio che si trova nello stato di Telangana all'interno di un distretto, Khammam, tra i più arretrati di tutta l'India. Nonostante la crescita economica di questo Paese sia in continua evoluzione il suo sviluppo è disomogeneo.
In molte zone vi è una diffusa povertà, accentuata anche dalla discriminazione di casta, ancora molto forte ed estremamente penalizzante per chi fa parte delle cosiddette “caste inferiori” che non godono di alcun diritto. Come in questo villaggio, dove si vive sotto la soglia dell’indigenza. Per sopravvivere intere famiglie lavorano “a giornata” nelle coltivazioni di peperoncino e riso, alla base dell'alimentazione, e tè, mais e cotone.
Non esistono regolari contratti di lavoro, assicurazioni, sindacati. I giorni in cui si lavora si guadagna qualcosa, gli altri giorni ci si arrangia come si può. Le condizioni igienico-sanitarie sono raccapriccianti: non ci sono servizi igienici in casa e l'acqua corrente scarseggia. Per espletare le funzioni corporali ci si reca nei campi, contaminando così le falde acquifere delle aree circostanti. Il rischio di diffusione di malattie endemiche, soprattutto attraverso la contaminazione del cibo, è altissimo.
La condizione della donna in questi villaggi è di grande inferiorità e di sfruttamento da parte dell'uomo. Una ragazza che abbia raggiunto l'età dello sviluppo è spesso costretta a sposarsi per essere poi, entro pochi anni, abbandonata dal marito, con i figli a carico.
Le Suore Benedettine della Divina Provvidenza svolgono un'importante opera educativa a Proddutur, a vantaggio della formazione delle giovani generazioni. Nella scuola dell'obbligo attiva dal 2014 offrono a circa 300 alunni la possibilità di studiare. Si accolgono bambini appartenenti a tutte le religioni presenti nello Stato: musulmani, cattolici, induisti e buddisti. Particolare attenzione è rivolta alle studentesse e, per non lasciarne indietro nessuna, le religiose accolgono in una casetta modestissima anche le bambine che vengono dai vicini villaggi.
Oggi, a causa della pandemia da Covid-19 la situazione economica delle famiglie, già precaria in partenza, è notevolmente peggiorata: ci sono grosse difficoltà nel pagamento della retta scolastica per tutti gli studenti. Le più penalizzate sono le giovani allieve che vengono addirittura ritirate dalle famiglie.
Di fronte a queste difficoltà, per continuare a tenere la scuola aperta le missionarie chiedono a Cuore Amico un supporto finanziario sotto forma di borse di studio che saranno destinate in primis alle bambine e alle ragazze.
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