"Mi chiamo Killaari Ramesh, ho tredici anni e vivo nella città di Cheepurupilli. Sto seguendo la scuola media alla Mother Teresa English School. Mi sono sentito così felice di sapere che l'impianto dell'acqua purificata è stato finalmente istallato nella mia scuola.
Ero abituato a portare l'acqua potabile calda tutti i giorni da casa, ma ora non c'è più bisogno.
Non abbiamo più paura di bere l'acqua del impianto idraulico della scuola ora che è potabile.
I miei compagni sono molto contenti, i miei genitori si sentono sicuri a mandarmi a scuola senza temere le malattie causate dall'acqua. Vi sono davvero grato per il vostro gentile supporto nell'istallare l'impianto idrico nella mia scuola!"
Aggiunge il vescovo della diocesi di Srikakulam: "Ti siamo grati CUORE AMICO per la tempestiva assistenza nel fornirci l'impianto di acqua purificata per la nostra Scuola Media. Il vostro sacrificio, l'assistenza finanziaria e i nostri sforzi hanno dato frutti e i bambini ora si divertono a bere l'acqua purificata nella scuola. Il vostro aiuto è di grande conforto e consolazione per tutti loro.
Grazie!
Mons. Rayarala Vijaya Kumar
Acqua nella scuola per garantire salute e istruzione
Pubblicato a aprile 2021 | Idp 105194
L'accesso all'acqua potabile è un diritto e un passo fondamentale per migliorare le condizioni di vita delle persone più disagiate.
Proprio la mancanza di acqua pura e pulita è un grosso problema all'interno degli alloggi e delle scuole della diocesi di Srikakulam, in Andhra Pradesh, costruite negli anni in un'area molto vasta, popolosa e povera, e distribuite nelle zone rurali e forestali per perseguire un preciso obiettivo: sradicare la povertà attraverso l'educazione.
Si parte dall'educazione per eliminare quel senso di abbandono, tristezza, mancanza di iniziativa e di coraggio nell'affrontare il futuro che derivano dalla povertà estrema, risvegliando la speranza attraverso l'acquisizione di conoscenza e competenze.
Questo in un contesto dove le persone appartengono a caste tribali, basse ed emarginate. Vivono in condizioni di estrema indigenza, in abitazioni appena sufficienti, senza strade e scuole. Facendo lavori saltuari, senza poter possedere la terra che coltivano, in carenza di cibo e di acqua potabile, i capifamiglia preferiscono mandare i figli a lavorare nei campi, piuttosto che a scuola.
Negli anni la diocesi ha educato e ospitato più di 3mila bambini e bambine provenienti dalle famiglie più povere, ma l'utilizzo di acqua contaminata all'interno delle strutture causa frequenti e gravi malattie tra i bambini che si trovano, per questo, impossibilitati a frequentare le lezioni, nonché costi elevati per le cure e l'approvvigionamento idrico.
Costruendo un pozzo possiamo dare un grande contribuito all’istruzione di questi bambini.
Per il pozzo servono 5 mila euro
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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