Kazakistan: Padre Guido Trezzani

Il Villaggio dell'Arca nasce nel 1997 da un gruppo di amici con l'intenzione di essere un'alternativa alle strutture pubbliche dedicate a bambini orfani, abbandonati o di famiglie in difficoltà.

Un saluto a tutti gli amici di Cuore Amico dal villaggio dell'Arca in Kazakistan.
Se per qualcuno il Kazakistan è ancora un paese misterioso, vi dico che noi viviamo quasi sul confine con la Cina, un po' nel cuore dell'Asia centrale
E' un Paese grande più o meno come 8 volte l'Italia.
Il Villaggio dell'Arca nasce nel 1997 da un gruppo di amici con l'intenzione di essere un'alternativa alle strutture pubbliche dedicate a bambini orfani, abbandonati o di famiglie in difficoltà che, nonostante fossero già passati sei anni dall'indipendenza, vivevano ancora l'eredità sovietica.
Un'alternativa che potesse essere sia un ambiente il più possibile familiare ma anche per preparare quelli più grandi alla vita adulta, quindi, all'inserimento nella società, nel lavoro.

Abbiamo cominciato con un gruppo di bambini di dai 10-12 anni nella città di Almaty e poi la realtà si è sviluppata piano piano e abbiamo cominciato a prendere ad accogliere anche altri bambini ed avere relazioni anche con un orfanotrofio per disabili.
Negli ultimi dieci anni lavoriamo in stretta collaborazione con il Comune per accogliere i bambini di famiglie a rischio, in difficoltà economiche o con problemi di alcolismo, droga, carcere.
Cerchiamo Come possiamo di rispondere dei bisogni reali per cui abbiamo già da diversi anni una sartoria, un progetto per la produzione di prodotti gastronomici per offrire opportunità di imparare quindi di acquisire delle nuove competenze da parte dei ragazzi e una falegnameria.
Non riceviamo nessun sussidio da parte dello Stato per cui la nostra esistenza, la nostra vita, dipende fondamentalmente dal supporto dalla generosità di amici. I bambini e i ragazzi dell'Arca non hanno bisogno di sponsor; hanno bisogno di amici!
Gente che condivida con loro i sogni, le prospettive per il futuro, e il desiderio di vivere una vita piena.
Grazie ancora per l'aiuto, alcuni di voi ci hanno già offerto attraverso Cuore Amico, un grande augurio e speriamo di rivederci presto!
Padre Guido Trezzani

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