Madagascar: Grazie per... le nuove casette

I Padri Carmelitani si sono impegnati a sostenere le famiglie rimaste senza più casa e cibo nella zona di Moramanga dopo i sei cicloni del 2022. Oggi si consegnano alcune nuove casette.

Cari amici, con la presente voglio comunicarvi che il progetto di ricostruzione delle case a Moramanga in Madagascar è stato portato a termine con la realizzazione di 7 casette. Il progetto prevedeva la costruzione di sei casette e la ristrutturazione di una settima. In corso d'opera però abbiamo ritenuto opportuno di ricostruire da zero anche l'ultima casetta in quanto era in pessime condizioni.
La donazione di 10 mila euro che avete mandato è stata superiore alla richiesta dei padri Carmelitani e questo ha permesso di realizzare le 7 case, di acquistare delle lamiere per il tetto di una scuola cattolica e ripitturare il laboratorio che aveva subito dei danni con il passaggio dei cicloni del 2022.
Con immensa gratitudine ringraziamo per la vostra fiducia. Il vostro aiuto ha permesso di portare a termine questo progetto e contribuire ad altri bisogni della gente di Moramanga. Cordialmente
Sandra Pazzaglia
Volontaria laica in Madagascar

L'impegno dei padri Carmelitani dopo il ciclone
Pubblicato a luglio 2022 | Idp 105500

I Padri Carmelitani sono impegnati a sostenere le famiglie rimaste senza più casa e cibo nella zona di Moramanga dopo i sei cicloni del 2022.

Il cambiamento climatico è già qui.E fa paura.
Eventi estremi, siccità, ondate di calore, desertificazione e alluvioni sono e saranno sempre più frequenti a tutte le latitudini.
Ma oggi chi sopporta la maggior parte delle nefaste conseguenze del clima impazzito?
Non certo noi popoli ricchi o, almeno, non in massima parte. Chi raccoglie i cocci peggiori sono le popolazioni che meno riescono a difendersi, come coloro che vivono intorno alla fascia dell’equatore.
Per esempio i malgasci che, qualche mese fa, hanno avuto ben sei cicloni che si sono alternati lungo le coste sud orientali del Madagascar.
Il più imponente, il ciclone Ana, in pochi giorni ha scaricato l'equivalente di un anno di pioggia sull'intero Paese e, in particolare, sulla regione di Moramanga.
Le conseguenze sono state disastrose: centinaia le case e le scuole distrutte, con 110mila sfollati; i campi si sono trasformati in laghi e le risaie, soprattutto quelle nelle vallate o vicino ai fiumi, sono state allagate. Il riso, dopo essere stato diversi giorni sotto l'acqua, è marcito. Il rischio della diffusione di malattie come la malaria, la diarrea e il colera è stato molto alto.
Nella città di Moranga c'è una comunità di Padri Carmelitani, impegnati durante l'emergenza nell'accoglienza degli sfollati: «Molte famiglie abitano nella boscaglia e nelle foreste della regione, in case fatte di terra che ora sono inabitabili. Sono famiglie contadine che vivono di quanto dà loro la terra. Non hanno nessuna possibilità di contrastare le avversità climatiche e, di fatto, non possono ricostruire le loro case». In questo difficile momento offriamo la nostra solidarietà a famiglie, bambini, anziani.
Per ogni famiglia offriamo: riso (5 euro); pesce, carne, verdure (20 euro); materiale scolastico (40 euro); medicine (80 euro) o ricostruzione di una casa (1.500 euro).