Nigeria: Grazie dai... bambini rifugiati

Le Suore Terziarie Francescane ringraziano i benefattori di Cuore Amico per aver dato la possibilità di andare a scuola a tanti bambini rifugiati dal Camerun.

Cari benefattori di Cuore Amico, con immensa gratitudine vi scriviamo dal villaggio di Takum in Nigeria per esprimere il nostro più profondo ringraziamento per il generoso contributo di 3mila euro che ci avete donato.
Grazie al vostro sostegno siamo riuscite a garantire l'accesso all'istruzione a 30 bambini rifugiati nella diocesi cattolica di Wukari.
Abbiamo potuto fornire loro materiali scolastici, uniformi, scarpine e coprire le rette, dando così a questi piccoli la speranza di un futuro migliore.
La vostra generosità è una luce nelle loro vite. Preghiamo con tutti i nostri bambini affinché Dio benedica voi e le vostre famiglie.
Con affetto e riconoscenza,
Suor Ursula Djephlada
delle Suore Terziarie Francescane della Comunità di Takum (Nigeria)

Un'istruzione per i bambini rifugiati
Pubblicato a novembre 2023 | Idp 105893

Le Suore Terziarie Francescane chiedono aiuto a Cuore Amico per offrire la possibilità di andare a scuola ai bambini rifugiati dal Camerun.

Suor Ursula Djephlada, della Congregazione delle Suore Terziarie Francescane, intende avviare un progetto educativo per i bambini rifugiati dal Camerun in Nigeria.
Dal 2017, infatti, è in corso un esodo dal Camerun di una parte della minoranza anglofona verso la Nigeria, che ha raggiunto la cifra di un milione di persone fuggite da una crisi sociopolitica e da un conflitto armato.
Nella diocesi cattolica di Wukari, nello Stato di Taraba si trovano oltre 40 mila rifugiati di cui 10 mila nella zona amministrativa di Takum.
È qui che le suore svolgono la loro missione offrendo ai rifugiati assistenza sanitaria, cibo e prodotti per le necessità di base, oltre al sostegno pastorale e religioso nella chiesa cattolica della Sacra Famiglia.
I rifugiati nella zona di Takum sono circa 10 mila e non vivono in campi profughi. Soffrono per insicurezza, scarso sviluppo economico, liti per i terreni. Tutte condizioni che hanno molto limitato finora l’intervento delle agenzie umanitarie perché, pur essendo un'area molto povera, è flagellata da raid di membri dell’etnia Fulani.
Il 55% della popolazione rifugiata è composta da bambini, il 65% di loro non va a scuola, in particolare le bambine.
Suor Ursula chiede il sostegno di Cuore Amico per consentire a 150 bambini rifugiati, per la maggior parte orfani, di frequentare la scuola. Accedendo almeno all'istruzione elementare potranno così avere una prospettiva migliore di vita.

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