Cuore Amico

Natale: Il cammino della fraternità

A Natale ricordiamo la nascita di Gesù bambino. Chi lo accoglie non si affida al caso, ma conta su una promessa, quella di chi ha infine donato la propria vita per noi. Per festeggiare questo Natale percorriamo con lui il cammino della fraternità.


migranti a piedi
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.

 

In un breve racconto di Leopardi, un cliente chiede a un venditore di calendari: «Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?». E il venditore risponde: «Speriamo!».
C'è sempre un po' di frenesia in preparazione al Natale. I centri storici sono illuminati, così come le vie dello shopping. Potremmo chiederci per che cosa tanta luce e a quale scopo la frenesia di trovare regali, acquistare cibi o cose nuove? Siamo in attesa di qualcosa?
Forse che finisca finalmente questa lunga parentesi della pandemia che ha messo a nudo le nostre fragilità e la nostra impotenza?
Viviamo però in un mondo diviso: c'è chi sogna di riprendere quella vita un po' spensierata (e talvolta irresponsabile) di prima e chi invece deve fare i conti con la guerra, la fame, le carestie o la privazione della libertà.
A Natale ricordiamo la venuta di Dio in mezzo a noi, non per condannare o giudicare, ma per camminare con noi.
Chi lo accoglie, può percorrere con lui il cammino: quello della fraternità, quello della solidarietà, quello della disponibilità al perdono e alla riconciliazione.
Chi lo accoglie non si affida al caso, ma conta su una promessa, quella di chi ha donato la vita per noi e ci ha assicurato:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.

Don Flavio Dalla Vecchia - Presidente




I missionari in visita a Cuore Amico hanno voluto esprimere i propri auguri ai benefattori. A tutti Buon Natale!


presepe
Buon Natale!

Ci stiamo preparando per festeggiare la nascita di Gesù bambino e la tradizione vuole che la festa si concluda in famiglia attorno a un tavolo ricco di tante cose buone.
L'occasione però non deve farci dimenticare di chi non ha molto per festeggiare.
A Natale ricordiamo la venuta di Dio in mezzo a noi, non per condannare o giudicare, ma per camminare con noi.
Chi lo accoglie, può percorre con lui il cammino: quello della fraternità, quello della solidarietà, quello della disponibilità al perdono e alla riconciliazione.




Aggiornato il 25 dicembre 2021  da Redazione Cuore Amico   email | modifica | permalink



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