Natale si avvicina… ma non ci sono dubbi che il prossimo sarà profondamente diverso da quelli che abbiamo conosciuto finora.
Sarà il Natale più strano, incerto e problematico da molti anni a questa parte, quello che vivremo tra poco. L'epidemia di Covid-19 ha sconvolto e rivoluzionato le nostre vite, colpendoci nel corpo e negli affetti, modificando le abitudini, il lavoro, il tempo libero e anche il modo di vivere la fede e di essere comunità cristiana.
Come lo festeggeremo quindi il Natale?
Ecco un suggerimento: festeggiamolo anzitutto da cristiani e nella considerazione che uno dei regali più belli sarà ritrovarsi sereni in famiglia, laddove sarà possibile. Sarà una festa che farà sentire ancor più del solito ai credenti la gioia e la bellezza di appartenere alla comunità cristiana. Sì, perché la stanchezza, l’ansia, l’insicurezza che hanno segnato i mesi passati a causa della pandemia non possono certo essere cancellati da regali impacchettati e divertimento. Solo la ricerca di senso della festa più bella dell’anno, il Santo Natale, può donarci quella tranquillità dello spirito a cui le difficoltà che stiamo vivendo ci fanno aspirare con intensità ancora più forte.
E poi, naturalmente, festeggiamolo senza dimenticarci di chi è meno fortunato di noi, nei Paesi in cui la Chiesa e i missionari sono sempre impegnati a fianco dei più bisognosi. Se state pensando a regali a parenti e amici, vedete insieme come si possono aiutare anche le persone là dove c'è più bisogno.
Festeggiamo il Natale donando là dove regnano ancora fame e povertà!!
Gli auguri dei missionari
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