Sulla scia del Mese Missionario Straordinario del 2019, siamo stati "battezzati e inviati" per diventare, quest'anno, "tessitori di fraternità".
Don Giuseppe Pizzoli, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Missio) in Italia, commenta così il mese missionario 2020 che culminerà nella Giornata Missionaria Mondiale del 18 ottobre p.v.: “L'ottobre missionario di quest'anno si pone sulla scia del Mese Missionario Straordinario che abbiamo celebrato nel 2019. Il tema Battezzati e Inviati, che mirava a far riscoprire l'universalità della vocazione missionaria, avrà il suo sviluppo nel tema di quest'anno: ogni battezzato è chiamato a far conoscere la bontà, la misericordia e l'amore di Dio per tutti gli uomini, prima di tutto attraverso un atteggiamento di accoglienza e uno stile di vita basato sulla fraternità.
“Eccomi, manda me” è la risposta di Isaia e vuole essere la risposta di tutti coloro che hanno preso coscienza del loro essere “battezzati e inviati”.
Continua don Giuseppe: “In particolare, la vocazione missionaria si caratterizza nel portare a tutti gli uomini l'esperienza dell’amore di Dio per l'umanità. La Chiesa italiana desidera tradurre questa vocazione missionaria in un appello a tutti i credenti per diventare Tessitori di fraternità.
Abbiamo vissuto un tempo di isolamento – prosegue -, abbiamo sperimentato la ‘nostalgia’ delle nostre relazioni di familiarità e di amicizia. Vogliamo imparare a vivere nuove relazioni, non solo con le persone a noi care, ma con tutti coloro che incontriamo sul nostro cammino, in particolare con coloro che maggiormente pagano le conseguenze negative della tempesta che ci ha investito in questo tempo”.
L'immagine scelta da Missio Italia come manifesto della Giornata Missionaria è un murales di San Salvador, che raffigura Mons. Oscar Arnulfo Romero con padre Rutilio Grande, martire gesuita, che sarà beatificato a breve. L'uccisione di padre Rutilio Grande ha impressionato e convertito Mons. Romero, trasformandolo in un coraggioso pastore e difensore dei più deboli e poveri. Sono rappresentati, in basso, i segni della fraternità: pane, calice, Bibbia e croce, simboli della fraternità nella fede, insieme ai frutti della terra che rappresentano la fraternità e la solidarietà fra le genti.
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