Piogge torrenziali, cicloni e uragani sovente investono zone molto fragili, in cui il terreno può facilmente franare e le abitazioni essere spazzate via dalla furia dell’acqua.
Colpiti sono soprattutto i poveri che pagano sempre il prezzo più alto.
Le ripercussioni sulla vita degli abitanti sono spesso critiche: se da un lato quelle immediate sono il rischio della vita o di rimanere feriti più o meno gravemente, quelle a lungo termine comprendono i danni alle abitazioni e alle colture agricole, con perdita di interi raccolti, distruzione di campi coltivati e di frutteti. Inoltre i soccorsi e gli aiuti sono difficili da far giungere nelle regioni isolate.
I Paesi più poveri, per mancanza di mezzi, strutture e risorse, subiscono queste catastrofi assistendo impotenti alla diffusione di malattie, alla rovina di interi territori, di beni pubblici e privati, di servizi (scuole e sanità) e alla perdita di vite umane.
Le alluvioni che si sono accanite anche sul Pakistan (uno dei Paesi più vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici) nel 2022 e nel 2023 hanno lasciato una scia di morte e di distruzione in tutto il Paese, con migliaia di vittime e di persone senza casa e lavoro.
Centinaia di migliaia le scuole e i centri di salute danneggiati.
Le Figlie di San Paolo sono impegnate in una vasta azione di assistenza materiale e spirituale a 220 famiglie dei villaggi di Nowshera e Risalpur, direttamente colpite dall'alluvione alle quali è necessario ogni genere di aiuti.
Aiutiamo le suore nella loro attività!
Nell'emergenza doniamo: una coperta (5 euro); kit di emergenza (10 euro); kit di pulizia personale (15 euro); kit acqua potabile (20 euro); pacco viveri per famiglia (200 euro); tendone per sfollati (500 euro); purificatore d'acqua (1.000 euro).
[Idp 104823 del 1 giugno 2020]
Emergenza coronavirus nel Punjab
Padre Aldino Amato è molto preoccupato perché, con i mezzi che ha a disposizione, non può andare incontro a chi vive in povertà e rischia di morire di fame.
[Idp 104021 del 1 luglio 2018]
Una scuola dove manca tutto
I bambini che frequentano la scuola dei Padri Domenicani a Islamabad provengono in maggioranza da famiglie cattoliche poverissime; l’istituto non ha né banchi né sedie e servono distributori d’acqua fresca da bere.
[Idp 103468 del 31 gennaio 2017]
Se l'istruzione è in rosa
«L'istruzione è il primo passo per dare alle donne la loro dignità». Ne è convinto padre Aldino Amato, missionario domenicano dal 1962 in Pakistan esemplare nella promozione dell'educazione femminile.
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