Papua Nuova Guinea: Sfamare una grande famiglia

Le Suore della Fraternità Cavanis Gesù Buon Pastore hanno bisogno di un pozzo per irrigare l’orto e sostenere la loro missione che garantisce 150 pasti al giorno.

Un pozzo perché l'acqua arrivi nell'orto assetato: di questo hanno bisogno le Suore della Fraternità Cavanis Gesù Buon Pastore [Link] che si trova a Bereina [Link] [Link], nella parte centrale del Paese, a 170 chilometri dalla città più vicina e capitale della Papua Nuova Guinea, Port Moresby [Link].
Negli ultimi anni le Suore, in una casa messa a disposizione dalla Diocesi, hanno avviato attività educative e di apostolato [Sostegno a distanza] [Progetto Libri]. In questo Paese, in cui la percentuale di analfabetismo supera il 50%, la mortalità infantile è molto elevata e anche la violenza contro donne e bambini. Da qualche mese hanno iniziato a coltivare un orto di circa un ettaro che aiuta a sostenere la missione. Garantisce infatti 150 pasti al giorno ai bambini, ai giovani e alle donne della loro grande famiglia [Link].

Nell'orto lavorano soprattutto donne. La maggioranza di loro è senza marito e con molti bambini a cui dare da mangiare. E alcuni uomini, che vi lavorano, si stanno riscattando da un passato violento. I periodi di siccità si alternano alla stagione delle piogge che, quest’anno, è stata accompagnata da cicloni che hanno portato distruzione nella zona.
Le Suore sono impegnate a realizzare un pozzo che consenta di avere acqua durante le stagioni secche e un impianto di irrigazione per facilitare il lavoro agricolo. Nello stesso tempo intendono creare argini e canali di scolo per evitare i danni delle alluvioni, sempre più frequenti.

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