Nelle scorse settimane è venuto a trovarci padre Lorenzo Salinetti, nipote di padre Ugo De Censi, scomparso lo scorso 2 dicembre 2018, per raccontarci dell’ultimo grande progetto di carità del fondatore dell'Operazione Mato Grosso.
Si tratta di Nuova Chimbote, la città dell'amicizia che sta sorgendo nei pressi della baraccopoli di Chimbote, grossa città del centro-nord del Perù, a circa 500 Km da Lima. Collocata in un’area completamente desertica, la baraccopoli di Chimbote consiste in una sterminata periferia fatta di capanne di paglia e baracche di lamiera, popolata da migliaia di campesinos e peones che scappano con le famiglie per sfuggire alla povertà in cerca di una vita migliore; si tratta di persone che dalle Ande scendono sulla costa e si trovano nella povertà assoluta.
Si vive privi dei servizi minimi di base: mancano infatti acqua, luce e servizi igienici. Ed è proprio con il pensiero rivolto a queste migliaia di persone che padre Ugo ha avviato, nel cuore della baraccopoli, un progetto per realizzare una serie di opere educative destinate ai bambini allo scopo di costruire materialmente e spiritualmente una comunità dove fioriscano amicizia e gioia, per contrastare povertà e degrado.
La città dell'amicizia ha il suo cuore nella Escuela total, in parte già costruita dagli stessi giovani e da volenterosi cittadini peruani, che comprende scuola elementare, scuola media e taller (scuola professionale per fornire le basi professionali per i tecnici che lavoreranno nella città dell’amicizia).
Padre Lorenzo Salinetti racconta la missione di Operazione Mato Grosso nella baraccopoli di Chimbote e introduce un video di padre Ugo che esorta tutti ad aiutarlo in questo suo ultimo progetto delle Escuela Total.
La Escuela total è una scuola che occupa i ragazzi per l’intera giornata (altrimenti sarebbero in giro abbandonati a bighellonare o spesso a delinquere) con una serie di attività educative e ricreative. Ogni anno vi entrano 200 nuovi bambini. La scuola è ormai attiva da tre anni e, in quanto rivolta a bambini e ragazzi completamente poveri, è gratuita. Il sogno di p. Ugo è che man mano anche i professori possano insegnare gratuitamente.
Da qualche mese funziona, oltre alla scuola, anche la casa hogar Mamma mia, dove vengono ospitate le insegnanti degli asili, ragazze che provengono dalle scuole andine e che si occupano di accogliere e nutrire i bisognosi in alloggi temporanei e con un servizio pasti presente all'interno della casa.
La mensa (comedor popular) è attiva da qualche mese e fornisce ogni giorno 150 pasti gratuiti ai poveri. L’obiettivo è anche qui ambizioso: i pasti dovranno diventare 1.000 al giorno, di cui 500 solo per bambini.
Il progetto di padre Ugo della città dell’amicizia si sta realizzando nello spirito del suo fondatore: il desiderio di lavorare per i poveri gratuitamente, in unione di carità, con entusiasmo. C’è ancora bisogno del sostegno di tanti per portare la gioia del dono a tutti, aiutando «en alegrìa».
Partecipiamo anche noi a questo grande sogno del padre Ugo.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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