Padre Paolo Pomoni è originario di Premana, in provincia di Lecco, ed è partito 20 anni fa come volontario con l'Operazione Mato Grosso, il movimento di volontariato educativo missionario fondato nel 1967 dal salesiano padre Ugo De Censi [Link] [Link]. Il villaggio è piccolo, ma la parrocchia è molto grande.
Poi ha avvertito la chiamata di Dio e ha scelto di diventare sacerdote. È stato ordinato una quindicina di anni fa e, da allora, è parroco del distretto di Piscobamba [Link].
Quella zona sulle Ande abitata da circa 4.000 abitanti dediti principalmente all'agricoltura di sopravvivenza e alla pastorizia. Si trova nella regione di Ancash, sul versante orientale della Cordillera Blanca, in Perù [Link].
Il villaggio è piccolo, ma la parrocchia è molto grande. La popolazione è dispersa in molti villaggi spesso raggiungibili solo a piedi o percorrendo strade sterrate, e dove c’è anche la presenza del narcotraffico.
Padre Paolo Pomoni è ipovedente e lavora insieme ad Anna Metelli, volontaria bresciana dell'Operazione Mato Grosso[Link] [Link] giunta in Perù nello stesso periodo.
Insieme ad alcune ragazze peruviane ospitate in casa propria, anima l'oratorio nei villaggi vicini. Dedica la mattina a visitare gli ammalati e magari ad accompagnarli all'ospedale di Chacas (che dista solo 80 chilometri, ma sono oltre 3 ore su strade impervie) [Link] [Link].
Usa la jeep-ambulanza donata da tanti benefattori e da Cuore Amico qualche anno fa. [Pdf]
Al di là dell'aiuto concreto dato a persone in condizioni di bisogno (le mamme vedove, i tanti anziani rimasti soli dopo il trasferimento dei figli in città), l'attività a cui i due missionari tengono di più è l’educazione dei bambini e dei giovani di Piscobamba. Questa comprende tanto la formazione scolastica e professionale, attraverso il Collegio-laboratorio “Don Bosco” e l'Istituto di educazione tecnologia privata “Don Bosco”, quanto quella umana e religiosa.
Spiega infatti padre Paolo: «non ha senso aiutare un povero se lo fai diventare un ricco egoista».
La pastorale di oratorio va in aiuto quindi, prima di tutto, di bambini e ragazzi che, durante la settimana, passano la giornata sull'altopiano a pascolare le pecore mentre, al sabato, realizzano opere di carità. Vanno infatti in gruppi ad aiutare i poveri del villaggio raccogliendo per loro la legna, seminando per loro la terra o lavando i loro panni.
La domenica, poi, si ritrovano tutti insieme per fare catechismo e per giocare, cantare, mangiare. Con gli ingredienti dell’amicizia, della fiducia e della bontà realizzano ricette eccellenti.
Imparano che la vita ha senso se non si pensa solo a se stessi, ma se ci si gira indietro e si guarda al bisogno dell'altro.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 105685 del 1 marzo 2024]
Curare le ferite del corpo e del cuore
A Marcarà, nel cuore della Cordillera de los Andes, due volontarie di Operazione Mato Grosso (Omg) si prendono cura di campesinos anziani, ammalati, famiglie numerose e disabili. Un’opera di carità a cui possiamo contribuire anche noi.
Per ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.