Cari amici, sono padre Samuele Fattini, originario di Faenza, Romagnolo e da 18 anni vivo a Chimbota in Perù in una missione dell'Operazione Mato Grosso. vi voglio ringraziare tanto perché grazie al vostro aiuto abbiamo potuto fare alcuni pozzi dove viviamo, una zona desertica dove non piove mai.
Siamo proprio in mezzo al deserto. E' tutta sabbia e, dove non c'è, abbiamo solo cemento e asfalto.
L'acqua è sicuramente uno dei bisogni più grandi che ha tutta la nostra gente e che abbiamo anche noi nelle varie opere che abbiamo fatto per aiutare i poveri: nelle scuole, nel refettorio, nelle case di accoglienza.
L'acqua è uno dei bisogni principali e proprio nei mesi scorsi abbiamo potuto fare un pozzo in un paesino molto isolato che si chiama Carbonera. Siamo in mezzo alle campagne dove è venuta a vivere tanta gente che ha lasciato le Ande, le montagne, e i loro paesi di origine per venire a cercare fortuna e futuro sulla costa. Finiscono però a vivere in questi paesini un po' isolati dove non c'è davvero niente.
L'acqua vi arriva da lontanissimo tramite canali e quindi è sempre sporca e non è potabile. Con il nuovo pozzo e un piccolo acquedotto ogni casa del paese ha oggi l'acqua potabile!
Lo abbiamo fatto con la gente stessa del paese ed è stato davvero molto bello. Adesso il pozzo viene gestito proprio dalla gente del paese per cui vi ringrazio anche a nome di tutte queste persone che grazie a voi, finalmente, possono avere l'acqua pulita e potabile in casa.
Padre Samuele Fattini
Padre Samuele Fattini, 20 luglio 2022
Nuovi pozzi per Chimbote
Pubblicato a marzo 2020 | Idp 104662
L'Operazione Mato Grosso chiede di continuare a sostenere la costruzione di pozzi per fornire acqua potabile alla popolazione di Chimbote.
Dopo la costruzione di due pozzi di acqua potabile con impianto di pompaggio nella baraccopoli di Chimbote, i volontari dell'Operazione Mato Grosso chiedono un aiuto per realizzarne altri tre. L'enorme agglomerato urbano, situato in una zona completamente desertica, cresce infatti velocemente per l'arrivo continuo di decine di migliaia di contadini, provenienti dalle foreste o dagli altopiani, che si insediano alla periferia, in baracche prive di qualunque servizio. Con l'aiuto del municipio, negli ultimi anni l'Omg [Link] ha inoltre edificato cinque asili dove più di 500 bambini e ragazzi si ritrovano, mangiano e imparano a stare insieme.
L'approvvigionamento idrico continua a essere un problema e costringe gli abitanti ad acquistare continuamente taniche da 20 litri di acqua.
L'idea è dunque quella di scavare altri tre pozzi. Uno a Chimbote stessa, l’altro nella frazione di Tangay, dove gli abitanti bevono acqua di un canale di scarico (col conseguente proliferare di infezioni), e il terzo ad Angas, sulle Ande, ai piedi della Cordillera Negra. Come per la volta precedente, anche in questo caso Bruno Bianchin, volontario dell'Omg, si fa portavoce della richiesta: «Con l'aiutissimo di Cuore Amico i primi due pozzi sono funzionanti! A luglio andrò ancora in Perù con altri volontari per scavare gli altri tre e insegnerò ai ragazzi del posto a usare le trivelle per continuare a cercare acqua anche quando noi saremo venuti via. Vi ringraziamo tutti tantissimo e moltissimo».
Per ogni pozzo servono 5 mila euro
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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