Don Giacomo Comino, missionario salesiano, è impegnato nell’aiuto ai profughi dell'ennesima guerra civile che, a partire dall'aprile 2023, infiamma il Paese causando migliaia di vittime e milioni di profughi.
Sia l'esercito, sia i ribelli sono responsabili di crimini guerra e stanno usando la fame come arma.
Sono 700mila i bambini che rischiano di morire di fame.
Nel fuoco incrociato delle due fazioni che si contendono il controllo del territorio e il potere, migliaia di uomini, donne e bambini vengono uccisi.
Assediano le città, tagliano le linee di rifornimento e distruggono le infrastrutture essenziali.
La situazione umanitaria peggiora di giorno in giorno: secondo le Nazioni Unite cinque milioni di sudanesi sono costretti a scappare mentre quattro milioni sono rimasti nel Paese, lasciando però la propria regione.
Ci scrive don Giacomo: «Nel Paese manca tutto, in particolare cibo, medicine e cure mediche, perché anche gli ospedali sono stati distrutti».
Possiamo offrire: medicinali (100 euro); pacco viveri (40 euro); kit per l'igiene personale (20 euro).
[Idp 105426 del 25 febbraio 2022]
Un nuovo serbatoio per l'acqua
Non c'è acqua sufficiente per tutti i 1.200 bambini della scuola di El Obeid gestita dalle Suore Canossiane. Un nuovo serbatoio risolverebbe la situazione.
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