In Thailandia le credenze della religione buddhista (di cui fa parte il 95% della popolazione) considerano la presenza in famiglia di un bambino o una persona con disabilità come l’espiazione di un male commesso nella vita precedente. Spesso i bambini con disabilità non vengono registrati all’anagrafe e il bambino e la madre vengono abbandonati al loro destino.
Questa situazione diviene particolarmente grave nel Nord del Paese, abitato in prevalenza dalle cosiddette “tribù dei monti”, minoranze etniche e tribali che vivono tra le montagne e in aree rurali, in situazioni di povertà ed emarginazione, sia sociale sia geografica.
Per questa fetta minoritaria e povera della popolazione, nella Diocesi di Chiang Rai, a Phrae, operano i missionari del Pime fin dal 1972.
Nel centro educativo San Giuseppe, padre Maurizio Arioldi con i suoi collaboratori lavora ogni giorno per curare e assistere bambini, giovani e adulti disabili, sia all’interno delle strutture del centro sia a domicilio, offrendo sostegno alla frequenza scolastica e all’inserimento lavorativo, cure mediche e la necessaria fisioterapia giornaliera.
Tante famiglie sono vicine alla soglia di povertà e hanno bisogno di aiuti alimentari e di sostegno economico per mandare a scuola i figli.
I bisogni sono molti. Anche un piccolo aiuto fa la differenza.
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
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[Idp 104203 del 1 gennaio 2019]
Per una rinascita dopo l'incendio
Un terribile incendio ha causato la morte di 17 bambine in una casa di accoglienza dei Padri Camilliani, che ora sono impegnati nella costruzione di un nuovo edificio.
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