Padre Damien Gaglo, sacerdote della diocesi di Atakpamé, ha realizzato un dispensario a Gapé-Adjido, nella Regione Centrale del Paese.
La struttura funziona bene e aiuta molta gente che vive lontano dagli ospedali. Nei villaggi ci sono pochi servizi sanitari e un'elevata mortalità infantile, mentre le vie di comunicazione con i centri più grandi sono precarie o inaffidabili.
Da quando è attivo il dispensario, i malati della zona non sono più costretti a percorrere chilometri di strade dissestate per raggiungere l'ospedale più vicino. Inoltre, grazie all’installazione di pannelli solari donati da una onlus italiana, il dispensario dispone oggi di energia elettrica e perciò può accogliere giorno e notte gli ammalati, in particolare i bambini quando hanno una crisi causata dalla malaria, e le donne che partoriscono.
E con l'illuminazione esterna la gente può arrivare al dispensario anche di notte senza più timore di brutti incontri con serpenti o con altri animali della foresta che si aggirano nelle vicinanze.
Proprio grazie alla disponibilità dell'energia elettrica, nel dispensario adesso è possibile utilizzare macchinari di laboratorio che consentono di offrire un'assistenza sanitaria più efficace e completa.
Per questo padre Damien ringrazia i benefattori di Cuore Amico per l'acquisto di apparecchiature per l'analisi del sangue, per il microscopio e soprattutto per l'ecografo.
Abbiamo incontrato padre Damien Gaglo nel villaggio di Gapé Adjido in Togo. Grazie ai benefattori di Cuore Amico e di Seva For Africa molto è stato fatto per la gente di questo villaggio, dove non c'era niente. (Luglio 2022)
Un passo avanti per il dispensario
Pubblicato a febbraio 2022 | Idp 104638
Il Centro di Salute di Gapé-Adjido, realizzato da Padre Damien Gaglo grazie al sostegno di Cuore Amico e al lascito di un benefattore, è un successo, ma ha bisogno di apparecchiature di laboratorio.
Padre Damien Gaglo, sacerdote della diocesi di Atakpamé, ha realizzato un dispensario a Gapé-Adjido, nel centro del Paese.
La struttura funziona bene e aiuta molta gente che vive lontano dagli ospedali. Nei villaggi ci sono pochi servizi sanitari e un'elevata mortalità infantile, mentre le vie di comunicazione con i centri più grandi sono precarie o inaffidabili.
Da quando è attivo il dispensario, i malati della zona non sono più costretti a percorrere chilometri di strade dissestate per raggiungere l'ospedale più vicino. Inoltre, grazie all’installazione di pannelli solari donati da una onlus italiana, il dispensario dispone oggi di energia elettrica e perciò può accogliere giorno e notte gli ammalati, in particolare i bambini quando hanno una crisi causata dalla malaria, e le donne che partoriscono.
E con l'illuminazione esterna la gente può arrivare al dispensario anche di notte senza più timore di brutti incontri con serpenti o con altri animali della foresta che si aggirano nelle vicinanze.
Proprio grazie alla disponibilità dell'energia elettrica, nel dispensario adesso sarebbe possibile utilizzare macchinari di laboratorio che consentirebbero di offrire un'assistenza sanitaria più efficace e completa.
Per questo padre Damien lancia un appello a Cuore Amico per l'acquisto di apparecchiature per esami clinici e analisi del sangue come un microscopio, un ecografo, reagenti, una centrifuga.
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