Il missionario laico Michele Filippini, fidei donum della diocesi di Brescia, si trova dal 2011 ad Alito, nella diocesi ugandese di Lira, per un progetto di formazione professionale rivolto ai giovani, allo scopo di risollevare l’economia locale attraverso lo sviluppo agricolo. Dalla metà degli anni ’80, infatti, la zona si è trovata al centro del conflitto tra il governo ugandese e i ribelli prima del Movimento dello Spirito Santo, poi dell'Esercito di resistenza del Signore. Terrore, distruzione e povertà indicibili: ecco cosa hanno seminato vent'anni di guerriglia, oltre all'impoverimento di tutto il tessuto sociale ed economico dell’area.
Trasmettere e condividere esperienze di lavoro e saperi per consentire ai giovani ugandesi di riprendere in mano la loro vita in un’ottica propositiva e imprenditoriale. Ecco cosa invece vuol seminare Michele Filippini che in questi anni, partendo dalla ristrutturazione di un antico lebbrosario, anche con l’aiuto di un gruppo di volontari è riuscito ad adattare alcuni fabbricati per ospitare una scuola primaria e una scuola secondaria e professionale.
L'ex lebbrosario, fondato da suor Gabriella Menegon (comboniana), ha a disposizione 200 ettari di terreno sul quale i ragazzi, al termine del ciclo di studi, possono diventare imprenditori agricoli. Per fare questo ha bisogno anche del supporto di Cuore Amico che può aiutare nell'acquisto di sementi, fertilizzanti, ricambi per sistemare vecchi trattori a disposizione.
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