In circa trent'anni di missione in Africa ha percorso la Repubblica Democratica del Congo in lungo e in largo, occupandosi sempre dei poveri. In questo Paese, ricchissimo di risorse naturali, si è messo al servizio di chi vive nella miseria scavando pozzi, costruendo case, scuole, dispensari, centri nutrizionali e comprando anche biciclette. Ha resistito a malaria, ebola e alla guerriglia dei ribelli del Nord.
La missione di padre Rinaldo
Padre Rinaldo Do è originario di Darfo, nella Valcamonica. Da piccolo era un po’ discolo, ma gli piaceva ascoltare i racconti dei missionari che passavano dalla valle animando ragazzi e giovani alla missione. «Erano entusiasmanti – dice – e ci invitavano sempre ad avere un cuore grande e generoso. Quando andai dal mio parroco a salutarlo e dirgli che partivo per diventare missionario, mi disse: No, Rinaldo no! Sei troppo birichino!».
Ordinato prete nel 1984, vive per sei anni in Spagna e poi, nel 1991, si reca nell'Alto Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo) che, in più di trent'anni di missione, ha percorso in lungo e in largo, occupandosi sempre dei poveri. Infatti, in questo Paese ricchissimo di risorse naturali, è passato dalle periferie immense di Kinshasa alla savana di Doruma e alle foreste di Neisu. Ha resistito a malaria, ebola e alla guerriglia dei ribelli del Nord, ma al di là delle tante difficoltà affrontate affiora sempre la volontà di infondere coraggio e fede a chi vive nella miseria, distribuendo Bibbie ma anche biciclette, scavando pozzi, costruendo case, scuole, dispensari, centri nutrizionali.
Sempre a servizio della missione, di popoli, lingue e culture diverse, testimonia a tutti coloro che incontra che Dio non è lontano, ma cammina con noi ogni giorno.
Riguardo alla sua chiamata dice: «il dono di essere sacerdote, missionario, religioso, non è un dono che riguarda le mie qualità, le mie capacità e debolezze, ma è un dono che viene da Dio».
Padre Rinaldo Do riceve il Premio Cuore Amico, 17 ottobre 2020
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 106056 del 1 luglio 2024]
Impianto idrico per il dispensario
Il dispensario rurale di Kilemba è l'unico a fornire assistenza in una vasta zona, ma non dispone di acqua potabile. È necessario un impianto idrico filtrante.
Per ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.