Nel piccolo villaggio di Ndithini sorge la casa di accoglienza Madre Ippolita, che ospita bambini di tutte le età, affidati alle amorevoli cure di suor Nadia Monetti e di cinque consorelle locali. Le religiose, che operano per assicurare soprattutto cibo e istruzione, cercano di accompagnare nella crescita i bimbi più poveri con l’obiettivo di costruire per loro un futuro positivo.
Referente: Suor Nadia Monetti
Congregazione: Piccole Figlie di San Giuseppe
La piccola Casa Madre Ippolita con il tempo è diventata una grande casa che accoglie tanti bambini di tutte le età, orfani, malnutriti e ammalati di Aids. I primi bambini che Cuore Amico ha aiutato, ora sono grandi e vanno alla scuola superiore ma tanti nuovi ne arrivano ogni anno.
A novembre 2016 dalla Missione ci scrive Suor Nadia.
«Carissimi di Cuore Amico,
Tanti saluti e spero che stiate tutti bene.
Grazie per la collaborazione e il sostentamento, per questi bambini e che sono stati provati dalla vita fin dal grembo materno. Noi qui siamo in un periodo di siccità, il sole sta bruciando il poco raccolto che con fatica stava maturando e la gente ritorna a tendere le braccia per chiedere di poter deporre in queste mani sante un po' di granoturco o fagioli che la divina provvidenza offre.
La divisione tra ricchi e poveri si allarga sempre più e noi missionari siamo questi ponti che cercano di mantenere l’equilibrio chiedendo e donando a chi non ne ha.
I bambini sono quelli che ne pagano le conseguenze perché sballottati a piedi nudi in cerca di una sicurezza per vivere e affrontare la vita.
Grazie a voi tutti di Cuore Amico, che con la vostra collaborazione si affronta il mondo della povertà con più coraggio e con più gioia sapendo che c’è qualcuno alle spalle che continua a lavorare e offrire la misericordia unita alla compassione.
Vi ho inviato le lettere per i sostegni a distanza e vi segnalo che abbiamo tanti altri bambini da sponsorizzare perché in questo periodo ne abbiamo ricevuti molti.
La grazia del Signore vi accompagni sempre e vi dia la forza giornaliera di camminare a fianco degli ultimi e abbandonati.
Sentiamoci sempre uniti nel tessere e ricamare il lenzuolo della carità. Grazie con affetto e stima, Sr Nadia»
Il sostegno a distanza favorisce la crescita e lo sviluppo di bambine e bambini in diversi paesi del mondo attraverso un simbolico gemellaggio. Aderire significa impegnarsi a seguire il piccolo durante il periodo della scuola ma, non è un contratto. Il benefattore ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento.
I missionari, attraverso Cuore Amico, provvederanno a inviare al benefattore fotografie, pagelle, lettere, disegni o lavoretti a testimonianza del percorso di crescita.
Per un bambino o bambina bastano 300 euro all'anno, anche a rate.
È anche possibile fare una donazione per questo progetto missionario senza attivare il sostegno a distanza indicando nella causale "Una tantum".
Per informazioni chiamaci in orario d'ufficio allo 030 3757396.
Per ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.