L'evolversi della pandemia da Coronavirus sta dispiegando i suoi effetti più devastanti in America Latina, dove in alcuni Paesi la situazione sembra fuori controllo. Primi tra questi Brasile, Messico, Perù ed Ecuador.
C'è un motivo che rende ancor più triste e sconfortante la situazione: la diffusione della pandemia ha dimostrato con triste ma inesorabile precisione quanto finora osservato ed ampiamente previsto: saranno i più poveri a pagare il conto più salato in termini di contagi e di perdite di vite umane. Non è vero che il virus è "democratico" nel senso che colpisce tutti, ricchi o meno. Le condizioni di vita, la disponibilità di alloggi adeguati, la possibilità di ricorrere ad un'assistenza medica di qualità, pubblica e gratuita, un reddito sufficiente per acquistare farmici e sottoporsi ad esami: sono tutte caratteristiche drammaticamente insufficienti in molti Paesi del pianeta, soprattutto dove le differenze di reddito raggiungono livelli scandalosi. in Africa, in Asia e in America Latina questa situazione è aggravata dalla crisi economica che - seppur globale - colpisce anzitutto i più bisognosi, compresi lavoratori e lavoratrici precari e ai limiti della sussistenza.
L'immensa distanza sociale tra la massa di poveri e poverissimi e la ristretta élite di ricchi e ricchissimi è una delle cause principali della situazione che si sta venendo a creare in molti paesi nel mondo.
Se è vero, come dicono sociologi ed economisti, che la miglior tutela sanitaria è il sostegno al reddito, allora la migliore azione possibile è aiutare a ridurre - almeno un pò - quella distanza che sembra infinita.
Non possiamo e non dobbiamo quindi dimenticare le difficilissime condizioni in cui il virus agisce nei Paesi più poveri del mondo, già afflitti da una infinita serie di calamità naturali, gravati da problematiche economiche e sociali, in cui le abitazioni sono molto spesso baracche, senza acqua corrente, elettricità e scarichi fognari e con sistemi sanitari e dispositivi di protezione totalmente inadeguati o inesistenti.
Scopri la situazione in Africa;
Scopri la situazione in America Latina;
Scopri la situazione in Asia.
È il momento della solidarietà: con chi accanto a noi sta vivendo la difficoltà di sostenere la propria famiglia e con chi, pur lontano da noi, sappiamo fa parte di un'unica grande famiglia, quindi anche lui nostro fratello o sorella che ci tende la mano. Per questo siamo chiamati ancora una volta a dar prova di grande umanità.
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