Carissimi Fratelli e Sorelle di Cuore Amico, vi portiamo tutti nel cuore e nella preghiera perché, rispondendo all'appello "Adotta una zappa", avete dato ai sopravvissuti delle lotte tribali in Sud Sudan un’occasione di rinascita attraverso l'agricoltura.
Desidero farvi partecipi di una testimonianza che ravviva tutto l'orrore della guerra.
È di Alima, una delle nostre allieve:
«Avevo sei anni quando sono fuggita nella foresta con mia mamma. Ho visto persone legate, cadaveri abbandonati. Nella foresta l’unico cibo erano i frutti selvatici: le nostre mamme ci davano da mangiare le radici di banane più tenere e loro mangiavano le più dure. I ribelli hanno rapito mio fratello e mia sorella. Tre giorni dopo abbiamo trovato il loro corpo irriconoscibile. È stata la prima volta che ho visto la morte in faccia. Pensavo che Dio ci ha creati con un cuore umano e sensibile, ma sentivo il dolore schiacciarmi dentro perché ho visto che l’uomo è capace anche di uccidere suo fratello, come Caino ha ucciso Abele. Voglio gridare ai nostri governanti: MAI PIU’ LA GUERRA!
Non comprate armi, ma zappe e attrezzi per coltivare la terra, e libri per educare la nuova generazione!».
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