I violenti scontri hanno causato anche milioni di sfollati all'interno del Paese e altrettanti profughi negli Stati confinanti.
Il processo di riconciliazione, iniziato nel 2020, è ancora lungo e difficile.
Anche nella diocesi di Malakal, nell'Upper Nile, vi sono stati saccheggi e devastazioni che hanno interessato, tra gli altri, molti edifici scolastici.
Appena è stato possibile il vescovo diocesano, mons. Stephen Nyodho e suor Elena Balatti, missionaria comboniana, si sono adoperati per ricostruire e riaprire le scuole parrocchiali. Tra queste anche la scuola St. Charles Lwanga che è stata interamente ricostruita grazie al contributo del 5 per mille di Cuore Amico.
Ora c'è bisogno di acquistare il mobilio essenziale per arredarla e il materiale scolastico per cominciare le lezioni. Dovendo già far fronte agli stipendi degli insegnanti, la diocesi non ha altri mezzi per provvedere a queste spese.
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