Nella tradizione cattolica la loro festa si celebra il 26 luglio, nel ricordo dei santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria. Dal 2021 papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutta la Chiesa la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.
Nel suo messaggio il Papa ha spiegato che la vocazione dei nonni è di «custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli», perché «l'annuncio del Vangelo non ha date di scadenza».
Dal 2005, in Italia, è stata istituita anche la ricorrenza civile il 2 ottobre, il giorno in cui la chiesa ricorda gli angeli custodi: un’occasione «per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale».
Un appuntamento annuale che ricorda l'importante ruolo svolto dagli anziani all'interno delle famiglie e della società. La data scelta non è casuale: in questa giornata si celebrano, infatti, gli Angeli custodi. E i nonni sono coloro che, proprio come queste creature celesti, possono proteggere, accudire, vegliare, insegnare, supportare, incoraggiare, aiutare. Papa Francesco, che si è sempre dimostrato particolarmente sensibile al tema della terza età, ha definito gli anziani come «alberi che continuano a portare frutto: pur sotto il peso degli anni, possono dare il loro contributo». In accordo con le parole di Bergoglio e in contrasto con la “cultura dello scarto” guardiamo, quindi, con affetto, riconoscenza, rispetto e stima a tutte le persone anziane. E aiutiamo i nonni più poveri e bisognosi che sono lontani e che non sanno nemmeno che questo mese è la loro festa.
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