Con il Sostegno a distanza spesso Cuore Amico aiuta seminaristi e sacerdoti, novizie e suore nei loro studi teologici. Ma all'occorrenza, dietro richiesta specifica, anche a diventare medici, chirurghi, infermieri o assistenti sociali.
Così è stato per suor Tseghereda Yohannes Ghebremedhin, una suora comboniana eritrea che aveva chiesto un supporto per portare a termine una ricerca sperimentale sulla malaria e su nuove cure praticabili in Eritrea. Il suo percorso di studio era partito proprio dal suo Paese ma poi, a causa della difficile situazione attraversata dalla Stato, è proseguito in Kenya e in Italia.
È riuscita alla fine a portare a termine le sue ricerche e, lo scorso 21 giugno, si è laureata in Medicina Molecolare all'università di Nairobi.
Nella sua tesi, che ha un titolo e uno sviluppo non proprio comprensibile a chi è poco avvezzo ai termini della genetica molecolare, suor Tseghereda ha analizzato le diverse reazioni alla malaria nelle nove etnie dell'Eritrea.
Grazie alle sue ricerche sarà possibile intervenire in modo specifico su ogni etnia per curare efficacemente questa malattia endemica, seconda solo alla tubercolosi per diffusione al mondo. Facciamo i nostri auguri a questa tenace suora missionaria, che ha alle spalle anni di missione e di passione per l'insegnamento universitario.
Siamo fieri di averla aiutata a raggiungere questo traguardo, importantissimo perché apre nuovi orizzonti di cura e, anche, perché iniziato proprio in Eritrea. (A. Nascosto)
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