La fraternità come unica risposta umana e cristiana all'epidemia da Covid-19. Questo è il messaggio della terza enciclica di papa Francesco, intitolata “Fratelli tutti” sulla fraternità e l'amicizia sociale, firmata ad Assisi il 4 ottobre 2020, festa di San Francesco.
Viene dopo la “Lumen fidei” del 29 giugno 2013 e la “Laudato si'” del 24 maggio 2015, e parte da una riflessione sulla crisi pandemica che sconvolge l'esistenza di tutti i popoli, accomunati dalla sofferenza e dall'incertezza e costretti a ripensare stili di vita individuali e collettivi.
Il Papa propone la fratellanza come fonte di consolazione e fondamento di una convivenza sociale più umana, felice e sostenibile.
Come ha sottolineato mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, «la pandemia ci ha messo alle strette, abbiamo fatto l'esperienza di quanto siamo fragili e di quanto siamo fratelli nel dolore. Ora papa Francesco ci chiede di diventare davvero fratelli nell'amore perché, se ci dobbiamo salvare, non ci salviamo se non insieme» , in una fraternità che sta al cuore della spiritualità evangelica e si fa cosmica, estendendosi a “Sora Madre nostra Terra, Frate Sole, Sora Luna e Sora Acqua” sull'esempio di San Francesco.
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