Della zia ha ricordato l’allegria e il suo entusiasmo contagioso che l’accompagnano nel suo essere missionaria in Brasile e che viene in evidenza nel suo video messaggio di saluto: «Quando arrivo ai villaggi gli indios ci accolgono con affetto. Portiamo le medicine, curiamo gli ammalati e condividiamo tutto con loro, a partire dalla Parola di Dio. Vivono semplicemente, sono felici per ciò che hanno e io sono una missionaria molto fortunata se penso al dono che Dio mi ha fatto di poter essere in mezzo alla giungla, tra queste persone. È il Signore che fa. Sento la presenza di un Dio che ci è sempre vicino e che non ci abbandona mai, insieme con Maria che ci copre con il suo manto. Ho un grande affetto per chi lavora nell’Associazione Marchini: senza di voi non possiamo fare niente, che Dio vi benedica».
Valerio Manieri, fondatore dell’ente insieme a Eugenia Platto Lombardi, in riferimento al trentennale di attività che l’Associazione Carlo Marchini Onlus ha compiuto nel 2022 ha detto:
«Ciò che siamo riusciti a fare in trent’anni è stato un miracolo. Da pochi amici siamo diventati presto un gruppo di 200 persone, e poi fino a 4.000 tra volontari e benefattori. Abbiamo fatto di tutto: da una piccola cappella a 22 centri di accoglienza sparsi in tutto il Brasile».
Suor Franca Lapo ritira il premio Carlo Marchini per conto di suor Rosy Lapo
Suor Rosy Lapo, 22 ottobre 2022
Suor Rosy Lapo
Cappello in testa, bastone da cammino e stile salesiano nel cuore, una vita di missione per le comunità indigene più isolate dell'Amazzonia.
Al dito ha un anello di legno tropicale, regalo della gente dell’Amazzonia: «È un patto scritto nel mio e nel loro cuore che vale quanto un passaporto, in quelle terre sconfinate», spiega. Felice di essere fra la gente dell'Amazzonia in Brasile, suor Rosy Lapo è una grintosa donna vicentina, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice e infermiera dei poveri, per i quali si reca nei villaggi più distanti da Manaus (capitale dello Stato di Amazonas), a diverse giornate di canoa. Si trova nel cosiddetto “triangolo del Tukano”, area compresa fra Iauareté, Taracuà e Pari Cachoeira, dove prevale la popolazione che parla la lingua tukano. Siamo nella terra indigena dell'alto Rio Negro, in Brasile, a ridosso della Colombia.
Cappello in testa, bastone da cammino e stile salesiano nel cuore, si imbarca periodicamente su lance che risalgono le arterie del grande bacino fluviale, unica via di comunicazione della zona. Poi prosegue a piedi per raggiungere i piccoli agglomerati delle comunità indigene, di cui ha imparato nel tempo i vari dialetti. Porta medicinali e cure per le malattie tipiche del territorio: morsi di serpente e parassitosi, oltre alle normali pratiche di igiene e profilassi, risolutive per garantire sanità a piccoli e grandi.
Proseguire nel suo cammino di fraternità sarà quest’anno più semplice, grazie all’aiuto che verrà dal Premio Carlo Marchini.
«A ispirare la mia vocazione è stato un brano del Vangelo: “Quello che è stolto per il mondo, Dio lo sceglie per sé”»
APPELLO AI BENEFATTORI. I missionari Premio Cuore Amico meritano il nostro sostegno. Siamo certi che anche quest'anno ci aiuterete a raggiungere il traguardo di 150 mila euro che rende possibili i loro progetti. AIUTIAMO CHI AIUTA!
Progetto completato. Grazie ai benefattori!
Scegli un altro progetto che ha ancora bisogno di aiuto! Prima pagina »»
[Idp 106070 del 18 ottobre 2024]
Maria Helena de Resende | Una vita dedicata all'educazione e alla solidarietà
Suor Maria Helena de Resende, missionaria salesiana in Brasile, riceverà il Premio Carlo Marchini 2024.
[Idp 105511 del 25 luglio 2024]
Terapia della dignità nell'hospice di Castanhal
La struttura per malati terminali, che si sta costruendo a Castanhal, unica nel Paese, è sempre più vicina alla fine lavori. Potrà ospitare fino a 40 pazienti. Per l'hospice Abbà è il momento dei serramenti
Per ricevere ogni mese la rivista in pdf con le notizie sui progetti che sosteniamo in tutto il mondo.