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La parrocchia di Maria Immacolata di Parcelles Assainies, in cui opera padre Pascal Faye, oblato di Maria Immacolata, si trova alla periferia di Dakar, in Senegal.
Furono gli stessi Oblati di Maria Immacolata a fondarla nel 1976 all’arrivo nel Paese e, fin da subito, è riuscita ad animare una piccola ma fervente comunità di parroc ...
Id progetto: 105929 del 1 febbraio 2024
In Repubblica Democratica del Congo la scarsità di cibo è un problema contingente. Nella diocesi di Doruma-Dungu, situata al confine con il Sud Sudan, il conflitto sudanese riversa in territorio congolese tantissimi sfollati alla ricerca di pace e di cibo. Questa situazione accresce la povertà generale della popolazione e la malnutrizione è in co ...
Id progetto: 105930 del 1 febbraio 2024
Dall'Arcidiocesi di Tabora, in Tanzania, padre Isaac Goza chiede aiuto per attivare un allevamento di pollame che consenta a 25 donne nubili o vedove di avviare un’attività da cui ricavare un reddito, uscendo dall'economia di sussistenza agricola che caratterizza la regione dove si coltivano, per il consumo familiare, mais, riso ...
Id progetto: 105931 del 1 febbraio 2024
In Ruanda, nella Diocesi di Cyangugu, più precisamente nella parrocchia di Nkanka, Lucia Consuelo Ceribelli, dal 2007 nel Paese, gestisce il Centro Urugwiro, l'unico centro diurno per disabili di tutto il distretto.
Una vera e propria oasi di solidarietà che offre alle famiglie povere e senza mezzi la possibilità di vedere acc ...
Id progetto: 105912 del 1 febbraio 2024
In Thailandia le credenze della religione buddhista (di cui fa parte il 95% della popolazione) considerano la presenza in famiglia di un bambino o una persona con disabilità come l’espiazione di un male commesso nella vita precedente. Spesso i bambini con disabilità non vengono registrati all’anagrafe e il bambino e la madre vengono abbandonati ...
Id progetto: 105854 del 1 febbraio 2024
“Xorladi” nel dialetto Ewe significa “salvare vite”. Una parola che racchiude in sé il grande obiettivo che le suore, insieme al volontario Ettore Barion, portano avanti nel piccolo villaggio di Sokode Gbogame.
La loro opera è il Centro "Xorladi”, piccolo complesso comunitario dove vengono accolti bambini vulnerabili: disa ...
Id progetto: 105855 del 1 febbraio 2024
Mons. Pedro Gabrielli
«Cari amici di Cuore Amico, vi sono vicino da molti anni e ho visitato i vostri uffici, fin dai tempi del carissimo Don Mario Pasini, finché sono stato in forze.
Vi scrivo da Macas, capitale di una fetta dell’immensa nostra cara Amazzonia!
Cuore Amico è stato la lunga mano della Provvidenza ...
Id progetto: 105256 del 1 febbraio 2024
Siamo in Costa d’Avorio, in Africa occidentale, dove ci sono problemi reali e annosi di accesso all’acqua, tanto che viene considerato uno dei Paesi africani sui quali incombe la “tripla minaccia”.
La carenza d’acqua si verifica anche ad Anyama-N’Dotré, dove c’è un centro di formazione religiosa dei padri Orionini
Id progetto: 105256 del 1 febbraio 2024
Più di mille bambini tra gli zero e i tre anni in Malawi, a Namwera, possono sopravvivere solo grazie alla esistenza dell'Alleluya Care Center aperto da Rita Milesi, mamma Rita, nel 2001.
Molti di questi bambini sono orfani, abbandonati tra i cespugli o ai bordi delle strade, malati, positivi all'Aids, malnutriti. Nel centro questi piccoli, ...
Id progetto: 105508 del 6 gennaio 2024
Forse è difficile immaginarlo, ma nel mondo ci sono ancora tantissimi bambini che non hanno nulla. Non hanno acqua potabile per bere e per lavarsi, non hanno un dottore che li possa curare quando stanno male e non hanno vestiti da indossare. Spesso non hanno nemmeno una famiglia e in moltissimi casi, purtroppo, non hanno nulla da mangiare.
In una pic ...
Id progetto: 105914 del 6 gennaio 2024
«Mi chiamo Pabel. Io prima vivevo quasi tutto il giorno nelle discariche e dormivo nella stazione dei treni con alcuni compagni. Un giorno, un volontario che collabora con padre Lupi mi ha trovato e portato in questa casa per curarmi: in testa non avevo più i capelli e la mia pelle era rovinata da una malattia; le mie mani e i miei piedi erano tutti un ...
La scheda del progettoId progetto: 105974 del 6 gennaio 2024
Garantire cure adeguate a questi pazienti colpiti dalla lebbra non è affatto semplice, perché bisogna affrontare lunghi e pericolosi viaggi per arrivare dai malati che, sovente, vivono in villaggi lontani e di difficile accesso geografico e culturale.
Come avviene nel bacino del fiume Santiago – Cayapas, dove la dottoressa Mariella Anselmi ...
Id progetto: 105922 del 2 gennaio 2024
Il Brasile è il secondo Paese del mondo per malati di lebbra che è presente anche nel suo cuore verde, l'Amazzonia. «La lebbra ha trovato una situazione estremamente favorevole per svilupparsi, sia per le condizioni climatiche, sia per il precario stato nutrizionale degli Indios. Ma anche per il contatto strettissimo inter familiare, costretti a ...
Id progetto: 105343 del 1 gennaio 2024
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